(Adnkronos) – Donald Trump verso una nuova incriminazione. I legali dell’ex presidente, Todd Blanche e John Lauro, che lo assistono nell’ambito dell’indagine sul tentativo di rovesciare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, si sono incontrati con il procuratore speciale Jack Smith. Agli avvocati è stato detto che devono aspettarsi un’incriminazione a carico del loro cliente, riporta Nbc News citando due fonti.
Lo stesso Trump ha annunciato la settimana scorsa di aver ricevuto una lettera che gli notificava che è oggetto di indagine del Grand Jury sulla rivolta del 6 gennaio 2021 e sugli sforzi per ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020.
L’incontro è avvenuto negli uffici del procuratore speciale, con i membri dello staff di Smith, a Washington D.C.. La lettera ricevuta dall’ex presidente menziona tre reati federali: privazione dei diritti, cospirazione ai danni degli Stati Uniti e manipolazione di testimoni, secondo avvocati a conoscenza dei contenuti del documento.
Jack Smith ha già ottenuto un atto d’accusa contro l’ex presidente, incriminandolo in un tribunale della Florida per presunta ‘mala gestio’ dei segreti più rilevanti della nazione dopo aver lasciato l’incarico. Trump è anche stato incriminato a New York quest’anno in un caso incentrato su 130mila dollari, pagati alla star del cinema a luci rosse Stormy Daniels durante gli ultimi giorni della campagna presidenziale del 2016. In entrambi i casi si è dichiarato non colpevole.
Trump ha poi affermato, in un post pubblicato su Truth Social, che i suoi avvocati hanno avuto un “incontro produttivo con il Dipartimento di Giustizia” stamani e che i legali “hanno spiegato nei dettagli che non ho fatto nulla di male e che un’incriminazione nei miei confronti non farebbe altro che distruggere ulteriormente il nostro Paese”. Lo riporta Nbc News. Il portavoce di Trump Steven Cheung ha definito “non corretta” la notizia riportata da Nbc News, secondo la quale ai legali di Trump sarebbe stato detto di aspettarsi un’incriminazione.