(Adnkronos) – “Capisco l’intento ed è un intento a cui non aderisco”. Così Fausto Bertinotti, interpellato dell’Adnkronos, risponde su Giorgia Meloni che oggi lo ha citato in contrapposizione ad Elly Schlein sulla partecipazione ad Atreju. “C’era un tempo – ha detto la premier – molto lontano da oggi, anche in un altro clima, in cui Fausto Bertinotti non aveva timore a dialogare”.
Non le chiedo quindi se, come suggerisce Meloni, lei si ritenga più coraggioso di Schlein, ma condivide le parole della premier quando parla di clima diverso? “No, non c’era un clima diverso. Lo scontro era molto aspro. E’ la politica che era diversa. Eravamo in un altro ciclo”. In che senso? “C’era una politica ancora forte, anche se già iniziava la fase di declino, ma eravamo ancora lontani da oggi. Due cicli totalmente diversi”.
Quindi oggi una politica più debole sfugge il confronto? “Non voglio entrare in questo terreno. Non voglio fare alcun confronto tra oggi e allora. Non mi permetto di dare giudizi. Dico solo che si tratta di cicli completamente diversi. Io sono molto severo sulla politica di oggi. Vive una crisi acuta, in Europa e in Italia. E di conseguenza tutte le forme della politica ne sono segnate”. Come parlare di Maurizio Landini futuro capo dell’opposizione, dopo la riuscita dello sciopero di oggi? “Ecco questa interpretazione è indicativa della crisi della politica. Quella di stamattina era un piazza che parlava di salari bassi, di lavoro. Ma la politica non sa leggerla e la traduce in una diatriba tra le forze politiche”.