(Adnkronos) – Rendere più competitivo l’automotive lucano sui mercati nazionali e internazionali puntando sull’innovazione. La Regione incentiva gli investimenti nel settore attraverso un avviso approvato dalla giunta Bardi e pubblicato sul Bollettino ufficiale n. 58 del primo novembre 2023. Le risorse finanziarie impegnate sono pari a cinque milioni di euro. Tra gli obiettivi del bando “Sostegno all’innovazione per il rilancio del settore dell’automotive”, l’aumento del livello di concorrenzialità delle imprese lucane, con priorità per quelle appartenenti alla catena di subfornitura, localizzate nei territori riconosciuti dal Governo nazionale come area di crisi industriale complessa, senza tralasciare i livelli occupazionali, da salvaguardare, stabilizzare e, se possibile, incrementare.
I programmi di investimento ammissibili ad agevolazione devono essere proposti da imprese in grado di documentare, alla data di presentazione della domanda, la loro appartenenza alla catena di subfornitura automotive. Condizione verificabile attraverso l’esibizione di un contratto o di uno o più ordini di fornitura o fatture, riferite agli ultimi tre anni e aventi come controparte una fabbrica di autovetture (Oem) ovvero un fornitore di I livello (TIER1) di una fabbrica di autovetture, anche non localizzati in Basilicata.
L’importo minimo del programma di investimento da candidare deve essere pari a 200 mila euro. Il contributo massimo concedibile non può superare l’importo di un milione e 500 mila euro. La procedura di presentazione delle domande di agevolazione è a sportello telematico. Sarà aperto a partire dalle 8 dell’11 novembre 2023 fino alle 18 del 31 dicembre 2023.
Sono ammissibili gli investimenti di innovazione di processo, di prodotto o di servizio ottenuto attraverso cambiamenti delle tecniche, delle attrezzature e dei software. Sono agevolate anche le innovazioni organizzative, le nuove strategie e politiche di marketing, gli investimenti per ridurre in maniera significativa gli impatti sull’ambiente delle attività produttive dell’impresa (diminuzione della quantità/pericolosità di emissioni/rifiuti, risparmio/efficienza energetica, uso razionale delle materie prime) e le attività per migliorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa.
“La transizione verde e digitale è un banco di prova per il sistema imprenditoriale lucano, soprattutto nel settore dell’automotive. Alla luce dei cambiamenti in atto, con questo avviso vogliamo accompagnare le imprese locali dell’indotto Stellantis di Melfi nei processi di trasformazione innovativi per competere con nuove strategie e tecnologie”, ha commentato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Per l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Casino, “siamo in un periodo fondamentale per lo stabilimento di Stellantis a Melfi, dove è prevista la produzione di quattro nuovi modelli multibrand completamente elettrici, a cui si aggiunge la produzione di un quinto modello ibrido. Il nostro sistema imprenditoriale deve essere nelle condizioni di affrontare le nuove sfide e di aggiudicarsi le importanti commesse, tutelando i livelli occupazionali dell’indotto, che conta oltre tremila addetti”.