(Adnkronos) –
Pene più severe per chi aggredisce gli arbitri. A chiederlo Fratelli d’Italia con una proposta di legge presentata alla Camera, prima firmataria la deputata Carolina Varchi. Il testo chiede di intervenire sull’articolo 61 del codice penale, prevedendo un’ulteriore circostanza aggravante quando un delitto è commesso contro gli arbitri in occasione o a causa di una manifestazione sportiva, relativamente ai delitti non colposi contro la vita e l’incolumità individuale e contro la libertà personale.
Obiettivo della proposta, “arginare e contrastare tutti i fenomeni di violenza, con particolare attenzione alle competizioni sportive di natura dilettantistica, maggiormente caratterizzate da episodi di violenza” e lanciare “un importante segnale per porre un freno a condotte deplorevoli, riconoscendone il disvalore sociale”.
In base agli ultimi dati disponibili dell’Osservatorio sulla violenza agli ufficiali di gara istituito dall’Associazione italiana arbitri della Federcalcio, nel corso della stagione calcistica 2018-2019 sono stati oltre 450 gli episodi di violenza, la maggior parte dei quali verificatisi nelle categorie inferiori (prima, seconda e terza categoria) o in quelle giovanili (juniores, allievi e giovanissimi) ad opera di giocatori, dirigenti o soggetti estranei. Tra le conseguenze, sottolineano i firmatari della proposta di legge, “si stima che dal 2018 ad oggi l’Aia abbia perso tra i 500 e i 550
direttori e assistenti di gara”.