(Adnkronos) – Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha in programma di recarsi a Kiev nei prossimi giorni insieme al presidente del Consiglio, Mario Draghi e al presidente francese, Emmanuel Macron. Lo riferisce la Bild am Sonntag, precisando che i tre leader europei vogliono incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, prima del vertice Ue del 23-24 giugno. Parigi e Berlino, scrive la Bild am Sonntag, da tempo sono all’opera per organizzare una visita ufficiale a Kiev. Il coinvolgimento “del capo del governo italiano come parte dell’alleanza sarebbe stata un’idea francese”.
Nei prossimi giorni il premier Mario Draghi volerà a Gerusalemme per la sua prima missione nelle vesti di presidente del Consiglio. Non la prima della vita, perché Draghi in Israele è già stato in passato, da presidente della Bce. Da allora però di acqua sotto i ponti ne è passata, e ora il ‘whatever it takes’ non guarda più all’euro ma alla tenuta di un sistema fiaccato prima dalla pandemia e ora dalla guerra in Ucraina che ha sconvolto gli equilibri del pianeta, generando un’emergenza energetica che ha portato tutti, Italia compresa, a rivoluzionare in tempi strettissimi le fonti di approvvigionamento, tentando di recidere il cordone ombelicale da Mosca divenuto d’un tratto insostenibile.
Nella mission di Draghi il dossier ucraino e quello energetico saranno centrali, per una due giorni ricca di impegni. Il presidente del Consiglio dovrebbe arrivare a Gerusalemme nel primo pomeriggio di lunedì. In programma per ora figurerebbero la visita alla Sinagoga di Conegliano, meglio nota come la Sinagoga italiana di Gerusalemme, per un momento di confronto con la comunità ebraica. Draghi visiterà anche il museo di arte ebraica italiana, ospitata nello stesso sito. Si tratta di un pezzo di Italia a Gerusalemme, sia per la presenza di importanti opere realizzate dagli ebrei italiani nel corso dei secoli, sia per la possibilità per i fedeli di assistere alla liturgia in italiano oltre che in ebraico, così da sentirsi ‘a casa’ anche nella città santa. Sempre nel pomeriggio di lunedì, Draghi verrà ricevuto dal Presidente di Israele, Isaac Herzog, poi dovrebbe vedere il ministro degli esteri Yair Lapid.
Nella giornata di martedì il premier ha in programma il bilaterale con il primo ministro israeliano Naftali Bennett, a cui seguiranno dichiarazioni congiunte alla stampa. Subito dopo, Draghi dovrebbe spostarsi a Ramallah, considerata de facto la capitale dello Stato di Palestina, dove incontrerà il primo ministro palestinese, Mohammed Shtayyeh.