(Adnkronos) – “L’aula del futuro è un’aula a geometria variabile, pensata per poter ospitare non solo diversi formati di insegnamento ma anche diverse attività di laboratorio e ludiche, dalla danza allo sport, dalla musica ai lavori di gruppo”. A dirlo è l’architetto Stefano Boeri che, con il suo studio Stefano Boeri Interiors e con la collaborazione di Napisan, nell’ambito di ‘Igiene insieme’, l’iniziativa di Napisan per la sicurezza e l’igiene nelle scuole nata con lo scoppio della pandemia, ha ideato il primo prototipo di ‘aula del futuro’, uno spazio multifunzionale, sicuro, tecnologico ed ecosostenibile.
“Per rendere multifunzionale lo spazio – ha continuato Boeri – abbiamo pensato ad un sistema di arredi che può essere totalmente accorpato all’interno degli armadi posti ai lati dell’aula, capaci di ‘assorbire’ sedie, banchi e cattedra. Questi spostamenti possono essere facilmente gestiti direttamente dagli studenti e dagli insegnanti”.
“Credo che un’aula di questo tipo possa diventare anche un modello per una scuola aperta – ha concluso l’architetto – aperta tutte le ore del giorno, tutti i mesi dell’anno, per tutte le età. Così facendo la scuola, epicentro per eccellenza della comunità, diventa luogo ricreativo, d’incontro, di scambio e di condivisione di idee, una grande fattoria sociale che può dare molto al Paese”.