(Adnkronos) –
Vinicius Jr, attaccante del Real Madrid, guiderà uno speciale comitato antirazzismo della Fifa composto da giocatori che suggeriranno punizioni più severe per comportamenti discriminatori nel calcio. Lo ha detto il presidente della federazione, Gianni Infantino. L’attaccante brasiliano ha subito insulti razzisti da parte dei tifosi quando il Real Madrid ha affrontato il Valencia a maggio. Infantino ha anche spiegato che la Fifa oltre a punizioni disciplinari intraprenderà anche azioni legali contro gli autori di abusi nei paesi in cui il razzismo si verifica nelle partite di calcio.
Gianni Infantino ha incontrato l’attaccante del Brasile e del Real Madrid Vinícius Júnior, vittima di diversi scioccanti episodi di razzismo mentre giocava per il suo club in questa stagione, e ha inviato un messaggio forte, dicendo che il calcio non può andare avanti quando c’è discriminazione. Il presidente della Fifa, che ha anche incontrato la nazionale brasiliana e il presidente della Confederazione calcistica brasiliana (CBF), Ednaldo Rodrigues, ha affermato che la Fifa istituirà una task force che lavorerà per formulare raccomandazioni specifiche, con Vinícius Júnior che assumerà un ruolo di primo piano.
“È molto importante non solo parlare di razzismo e discriminazione, ma agire in modo deciso e convincente – tolleranza zero”, ha detto Gianni Infantino dopo l’incontro a Barcellona, in Spagna. “La Fifa è insieme alla Confederazione calcistica brasiliana e a tutti i giocatori in questa lotta. È importante introdurre sanzioni sportive e mi congratulo con la Cbf per averlo già fatto”. Il presidente della Fifa ha affermato che è imperativo che gli ufficiali di gara interrompano una partita quando i giocatori sono oggetto di abusi.
“Non c’è calcio se c’è il razzismo! Quindi fermiamo le partite”, ha detto. “Gli arbitri hanno questa opportunità nelle competizioni Fifa poiché abbiamo questo processo per fermare il gioco e devono essere intraprese azioni a tutti i livelli, anche a livello nazionale. Tutti devono capirlo e andremo, insieme, fino alla fine”. Gianni Infantino ha anche affermato che era giunto il momento che le autorità calcistiche si assumessero la responsabilità. “È un problema legato al calcio e non dobbiamo cercare scuse del tipo: ‘È un problema della società, quindi nel calcio va bene’. Nel mondo del calcio, dobbiamo agire in modo molto energico”.