(Adnkronos) –
Victor Osimhen rimane al Napoli. Salvo sorprese. Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, nella conferenza di presentazione del nuovo allenatore Rudi Garcia, non esclude la cessione dell’attaccante nigeriano, protagonista assoluto nella stagione coronata con la conquista dello scudetto. “Non l’ho detto solo a Garcia, l’ho detto da tempo che Osimhen deve rimanere. Poi se arrivasse un’offerta importante per la salute del Napoli vedremo. Con Osimhen abbiamo già parlato prima che organizzassi la festa scudetto del Napoli, mi sembrava una giusta priorità. Con lui siamo in linea di massima d’acccordo per un prolungamento di ulteriori due anni. Per quanto riguarda gli altri giocatori, dovremo vedere e studiare tutto con Rudi”, dice De Laurentiis nella conferenza stampa alla reggia di Capodimonte.
“Il 5 giugno ho iniziato a pensare al nuovo allenatore, per trovarlo ci ho messo 11 giorni. Ho iniziato a selezionare chi giocava con successo con il 4-3-3. Per me era fondamentale lasciare l’assetto attuale. Volevo trovare un allenatore che con il 4-3-3 ha fatto strike: dopo aver visto che Rudi per due volte a Roma è arrivato secondo e che il primo anno aveva iniziato con 10 vittorie di fila, ho pensato che questo signore facesse al caso nostro”, dice il presidente spiegando la scelta di puntare su Garcia come erede di Luciano Spalletti. “Poi ho visto anche che con il Lione aveva sfiorato qualcosa di importante in Champions, e sapete quanto tengo alla Champions, anche se è un torneo al quale sono contrario per come è organizzato. La Champions è un parterre che mi permette di aumentare la riconoscibilità e l’importanza del brand Napoli nel mondo. Poi abbiamo sempre giocato il ruolo dell’innovatore. Avete visto che l’ho fatto anche con lo sponsor tecnico. Cerchiamo di cambiare questo calcio, ma non è facile: bisognerebbe cambiare il cervello di troppe persone”, aggiunge.
“Lo scudetto è stato un fatto iniziatico, mi auguro. Lo avevamo cercato a lungo, finalmente ce l’abbiamo fatta e mi auguro che sia l’inizio di un percorso che la città di Napoli merita. Ora l’obiettivo è di riuscire a ripeterci. Speriamo di arrivare in finale di Champions, arriviamoci e poi uno se la gioca: io ci metterei la firma”, afferma ancora.