(Adnkronos) – Emergenza caldo e lavoro, il governo è pronto a varare norme che prevedano l’accesso alla cigo per eventi estremi in edilizia, scorporandolo dal computo delle settimane previste nel biennio mobile, e a prevedere un provvedimento per varare l’accesso alla cisoa, la cassa integrazione per gli agricoli a tempo indeterminato, con utilizzo ad ore. Questo, a quanto si apprende da fonti sindacali, il piano messo sul tavolo oggi dal ministro del Lavoro Marina Calderone nel corso del nuovo incontro con le parti sociali sull’emergenza caldo. Il decreto sarà con ogni probabilità varato nel prossimo Consiglio dei ministri, già dopodomani, si apprende da fonti sindacali al tavolo di confronto.
I provvedimenti varranno per tutto il 2023 ma l’intenzione del governo sarebbe quella di renderli “strutturali” nella prossima finanziaria. “Vi confermo che siamo pronti con norme che possano consentire alle aziende del settore edilizia, di accedere alla cig per eventi oggettivamente non evitabili senza che questi entrino nel computo delle settimane previste nel biennio mobile”, avrebbe detto Calderone giudicando così “accoglibile” la proposta arrivata dai sindacati.
“Un intervento che gestiremo per tutto il 2023 ma con un intervento ulteriore per renderlo strutturale in finanziaria”, ha aggiunto. “Per l’agricoltura c’è una identica valutazione: stiamo parlando di operai a tempo indeterminato, la richiesta era quella di consentire un utilizzo ad ore della cassa. Anche su questo siano pronti a gestire una norma in questo senso”.
Il ‘fuori conteggio’ delle settimane di cigo, dunque, sarà per gli edili e i lapidei considerato che per gli altri settori già è adottato per la causale eventi atmosferici. Per la Cisoa a ore per i lavoratori a tempo indeterminato in agricoltura, invece, sarebbe allo studio il ricorso all’ammortizzatore a mezza giornata. Restano dunque fuori dall’ombrello di protezione gli stagionali mentre l’esecutivo avrebbe rinviato ad un approfondimento successivo l’eventuale inclusione, al momento non prevista, per i rider.
UIL – “La montagna ha partorito il topolino. Nessun blocco per i lavoratori che lavorano con alte temperature nei settori più esposti. Come previsto la discussione di oggi è stata una perdita di tempo e il ministro non decide”. Questo giudizio è del leader Uil Pierpaolo Bombardieri, che commenta così l’esito del tavolo sull’emergenza caldo di oggi.