(Adnkronos) – Chi lo conosceva lo ricorda come un uomo “gentile” e “preparato”. Un “poeta” della moda, scomparso in modo crudele e prematuramente. Davide Renne, neo direttore creativo di Moschino, morto oggi a Milano per un malore all’età di 46 anni, era davvero troppo giovane. Classe 1977, conosciuto tra gli addetti ai lavori, Davide era stato nominato a metà ottobre direttore creativo del brand del gruppo Aeffe, dopo l’addio di Jeremy Scott. Un annuncio arrivato a sorpresa il 16 ottobre scorso, anche se i rumors sul suo nuovo incarico si rincorrevano da giorni.
Il suo mandato era iniziato una manciata di giorni fa, il primo novembre scorso, e il debutto sarebbe dovuto avvenire in occasione della Milano Fashion Week nel febbraio prossimo, con la collezione autunno-inverno 2024/2025. L’ingresso nella griffe fondata negli anni ’80 da Franco Moschino per Davide Renne aveva significato il coronamento di una carriera costellata di successi. Negli ultimi due decenni aveva guidato l’ufficio stile donna di Gucci, lavorando a stretto contatto con Alessandro Michele, e ricoprendo il ruolo di Head Designer for Womenswear.
Nato a Follonica, in Toscana, lo stilista aveva salutato la nomina con entusiasmo. “Franco Moschino aveva soprannominato il suo studio ‘la sala giochi’. È così: ciò che la moda, soprattutto quella italiana, e la maison Moschino in primis, può realizzare con la sua influenza dovrebbe essere sempre fatto con un senso di gioco, di gioia – aveva osservato Renne -. Un senso di scoperta e sperimentazione”.
Lo stilista si era detto “profondamente consapevole” dell’onore che il presidente esecutivo di Aeffe, Massimo Ferretti, “un gentiluomo quasi paterno nei miei confronti con la sua capacità di ascoltare e dialogare durante i nostri incontri”, gli aveva concesso, ossia assumere il timone di una maison “fondata da una delle grandi menti della moda”. Renne aveva ringraziato il signor Ferretti per avergli dato “le chiavi della sua sala giochi” e non vedeva l’ora di iniziare: “Ci divertiremo. Insieme” aveva assicurato.
Nel 1999, dopo essersi laureato all’università degli studi di Firenze e aver studiato al Polimoda, Renne aveva iniziato a lavorare con un altro big del fashion system, lo stilista Alessandro Dell’Acqua, che aveva definito il suo maestro. Oggi è lo stesso Dell’Acqua che assieme agli altri addetti ai lavori, lo ricorda sui social: “Ciao Davide, sarei sempre nel mio cuore”.