(Adnkronos) – Nel primo turno delle Comunali 2023, Sondrio, Treviso e Imperia confermano i sindaci uscenti del centrodestra, Scaramellini, Conte e Scajola. A Latina la dottoressa Matilde Celentano si prende la fascia di prima cittadina dopo il commissariamento, a Pisa potrebbe passare subito il candidato dell’attuale maggioranza Conti. Sui 13 capoluoghi al voto, 5 si possono considerare già in mano alla coalizione di centrodestra, per sei altri capoluoghi invece si dovrà aspettare il ballottaggio, con i candidati di Meloni, Salvini e Berlusconi avanti ad Ancona, Massa, Brindisi, Terni, a rincorrere invece a Siena, Vicenza. Il centrodestra esce sconfitto invece a Teramo e a Brescia.
Salvini è il primo leader del centrodestra a farsi sentire dopo la tornata elettorale che ha visto al voto 595 comuni italiani, di cui 13 capoluoghi di provincia. “Grande soddisfazione per la netta crescita della Lega sia in termini di voti che di sindaci e consiglieri eletti”, dice mentre ancora lo spoglio è in corso. Il vicepremier telefona ai sindaci eletti dalla Lega, non facendo mancare un grazie anche allo sconfitto a Brescia, Fabio Rolfi, e a tutta la squadra “per l’impegno e la campagna elettorale”. Una sconfitta che brucia, dopo la chiusura unitaria nella ‘leonessa’ con Meloni e Tajani lo scorso 12 maggio.
Il centrodestra stravince invece a Latina, con Celentano che ottiene circa il 70% dei voti. La dottoressa non nasconde la sua felicità: “Per la prima volta, nella storia di Latina, la città ha scelto una donna sindaco”, parlando di “concretezza alle pari opportunità nel segno della meritocrazia”. Latina così dopo sei anni passa al centrodestra. Sempre nel Lazio, alle porte di Roma, a Fiumicino è invece l’ex ministro per la funzione pubblica Mario Baccini a prevalere per il centrodestra, ricordando come il suo Comune possa contare su tanti giovani: “Siamo in controtendenza, per loro dovremo creare sviluppo e opportunità”.