(Adnkronos) – Con l’omaggio a Lorenzo Parelli, lo studente morto durante uno stage, ha preso il via il concertone del primo maggio in piazza San Giovanni in Laterano, a Roma. Nonostante la pioggia fitta migliaia i partecipanti alla festa: in gran parte giovani e giovanissimi. Aprendo la kermesse, Ambra Angiolini, che per la sesta volta fa da padrona di casa, ha esordito con “la lettura dell’articolo 4 della costituzione, con il diritto al lavoro”. Ambra ha ricordato Lorenzo, morto in un incidente durante l’alternanza scuola-lavoro. Sul palco i genitori Maria Elena e Dino, a lungo applauditi. Lo slogan che campeggia sul palco è l’articolo 1 della Costituzione ‘l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro’.
Nel corso dell’evento, la conduttrice si è soffermata sul tema del lavoro e dei diritti delle donne. “Mentre ci accapigliamo per le vocali in fondo alle parole, magari ci fanno perdere di vista i fatti: una donna su 5 smette di lavorare dopo il primo figlio, con opzione donna 2023 fanno poi perdere diritti a 40mila donne”, ha detto sottolineando “si può dire ingegnera, avvocata, etc. Ma uguali significa essere uguali, le cose vanno risolte insieme, uomini e donne. Come dice mia madre torniamo alla ciccia, ma non quella che vedete sulle nostre cosce”.
In serata, tra i 50 artisti ecco il ritorno di Ligabue, di nuovo al Concertone dopo 17 anni. “La droga più antica è il potere, chi più ne ha più ne vuole”, il messaggio del rocker di Correggio. “Di fronte all’overdose di un certo potere, agli abusi di cui è capace, serve un altro potere, quello di far sentire la tua voce, e non permettere a nessuno, ad esempio, di toglierti il diritto di amare, sempre in modo consenziente, chi ti pare, come ti pare e di mettere su la famiglia che ti pare”.
Quindi, Ambra ha ‘aggiunto’ alla Costituzione il diritto alla cura per i disagi psichici. Un assist che ha permesso di ricordare Barbara Capovani, la psichiatra uccisa a Pisa da un suo ex paziente. La foto della donna è stata proiettata sui maxischermi del palco, mentre Mr. Rain ha riproposto la sua ‘Fiori di Chernobyl’, brano dedicato al tema della depressione: “Mi pare – ha detto l’artista – che nulla è cambiato in un anno”.