(Adnkronos) – ”Gli effetti negativi di una politica fiscale basata su frequenti e reiterati condoni sono molteplici” come l’attesa di ulteriori condoni e l’adeguamento dei contribuenti onesti al ‘modus operandi’ dell’Italia. E’ quanto sottolinea la Corte dei conti, nella memoria scritta della procura generale. ”Innanzitutto, in congiunture finanziarie complesse, come quelle che hanno contraddistinto la recente storia dell’Italia, il ricorso ai condoni rischia di sollecitare aspettative di ulteriori condoni futuri, resi necessari proprio dalle medesime difficoltà finanziarie”, osserva la magistratura contabile.
Inoltre, il ricorso ai condoni o ad altre forme di sanatoria ”compromette l’efficacia impositiva ordinaria dell’amministrazione finanziaria, la cui attività perde di continuità ed efficienza”, spiega la Corte dei conti. E ancora, la politica dei condoni “mina alla radice la credibilità del sistema, sottraendo alle imposte il loro significato di strumento democratico di finanziamento della cosa pubblica: premiando proporzionalmente di più chi maggiormente si rende attore di condotte evasive, vengono implicitamente indotti anche i contribuenti onesti ad adeguarsi a tale illegittimo modus operandi”.