(Adnkronos) – Giuseppe Conte aggredito da un no vax a Massa, dove si trova per un comizio elettorale. All’arrivo in piazza, il leader M5S ha iniziato a salutare la folla che si era radunata. Il no vax, avvicinandosi e fingendo di volergli stringere la mano, lo ha poi colpito sul volto iniziando a inveire contro le misure di contenimento e protezione introdotte durante l’emergenza pandemica (Video). Prontamente allontanato dalle forze dell’ordine, è stato oggetto di cori e insulti da parte della cittadinanza che ha poi accolto Conte tra applausi e cori “Conte! Conte!”.
“Quando ci si assume una responsabilità di governo si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia – ha commentato l’ex premier -. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti. Il signore che mi ha aggredito, che è un no vax convinto, ha dimostrato con il suo gesto violento che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili. Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta. Il dissenso è legittimo, ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico”.
All’ex presidente del Consiglio arriva in modo trasversale la solidarietà della politica. “Esprimo solidarietà al presidente del M5S Giuseppe Conte. Ogni forma di violenza va condannata senza esitazione. Il dissenso deve essere civile e rispettoso delle persone e dei gruppi politici”, dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Concetto analogo espresso dal vicepremier Matteo Salvini: “Solidarietà a Giuseppe Conte. La violenza non può essere tollerata. Mai”, afferma.
“Sono vicina a Giuseppe Conte e a lui esprimo la solidarietà mia e di tutta la comunità del Partito Democratico per l’aggressione subita oggi in Toscana. Usando la violenza non si affermano le proprie ragioni ma solo la propria vigliaccheria”, le parole della segretaria dem Elly Schlein. “Solidarietà a Giuseppe Conte senza se e senza ma” anche da Pier Ferdinando Casini. “La violenza – scrive su Twitter – non può avere diritto di cittadinanza nella politica italiana”. E sempre via social esprime “solidarietà per la vile aggressione subita”, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti. “La violenza ingiustificata – scrive – è da condannare sempre e comunque”. Mentre il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia sottolinea come “la differenza delle idee e la libertà di opinione sono sacrosante ma quando diventano violenza e aggressione non sono tollerabili per nessun motivo. La democrazia – prosegue – non fa rima con violenza. E quanto è accaduto durante la pandemia, con le migliaia di morti che abbiamo avuto, è lì a dimostrare che la violenza va assolutamente condannata e che l’aggressore di Giuseppe Conte ha ancora più torto”