(Adnkronos) – E’ atteso per “la prima settimana di maggio” il prossimo meeting del Comitato di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) su Covid-19. E’ quanto riferiscono all’Adnkronos Salute dagli uffici dell’agenzia Onu per la salute. La riunione potrebbe essere decisiva e i riflettori sono puntati sull’organismo che dovrà esprimere un parere alla luce della situazione della pandemia e potrebbe portare il Dg dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, a decretare la fine dell’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (Pheic), dichiarata il 30 gennaio 2020.
Mentre si avvicina anche la 76esima World Health Assembly – in programma dal 21 al 30 maggio – le premesse che precedono l’incontro imminente dell’Ihr Emergency Committee su Covid sono, innanzitutto, i dati degli ultimi report, che da diverse settimane vedono un calo costante dei casi e dei morti nel mondo, anche se con eccezioni in alcune aree e Paesi (per esempio l’India alle prese con la variante ‘Arturo’ di Sars-CoV-2 e con un’impennata di contagi e morti Covid). E poi ci sono le parole del Dg Oms, ribadite mercoledì scorso all’ultimo media briefing: “Rimaniamo fiduciosi che a un certo punto quest’anno saremo in grado di dichiarare la fine di Covid-19 come un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”, ha ripetuto Tedros. Anche se, ha precisato, “questo virus è qui per restare e tutti i Paesi dovranno imparare a gestirlo insieme ad altre malattie infettive”.
“Il trend dei dati” Covid “continua a essere rassicurante, soprattutto per quanto riguarda la pressione sugli ospedali. Ci avviamo verso l’estate e guardiamo al prossimo autunno con ottimismo, fiduciosi che l’Oms a breve dichiari la fine della pandemia”, ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto questa mattina all’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per l’inaugurazione dell’angelo monumentale ‘Primavera di rinascita’. “Grazie a voi e a tutti i professionisti sanitari e socio-sanitari – ha sottolineato Schillaci, evidenziando il ruolo dell’Inmi durante l’emergenza Sars-CoV-2 – grazie alla ricerca e ai vaccini, ci stiamo lasciando la pandemia alle spalle.