(Adnkronos) – Si è svolta a Roma, ieri e oggi, la conferenza internazionale degli Ombudsman (Difensori civici), dal titolo ‘Il ruolo dell’Ombudsman nel mondo: tra realtà e possibilità’. La Conferenza ha riunito Difensori Civici, rappresentanti governativi, esperti e accademici provenienti da tutto il mondo. Un’occasione unica e una partecipazione numerosa (circa 250 ospiti) per condividere esperienze, best practice e approfondire il ruolo fondamentale dei Difensori Civici nel garantire una governance aperta e responsabile.
L’evento, che si è tenuto presso la Camera dei Deputati, Sala dei Gruppi parlamentari (Via Campo Marzio, 78), doveva infatti rappresentare “un momento cruciale di discussione e riflessione sui temi della difesa civica e dei diritti umani”. Così almeno nelle intenzioni della vigilia di Marino Fardelli, presidente del Coordinamento Nazionale dei Difensori civici italiani e Difensore Civico della Regione Lazio, che ha promosso questo evento in collaborazione con il Consiglio regionale del Lazio. E in effetti si è trattato di una due giorni intensa, che ha messo nel mirino l’obiettivo di creare un forum unico dei difensori civici, per mettere in comune le esperienze di ognuno di essi nei differenti contesti in cui operano.
I lavori sono iniziati, nella giornata del 21 settembre, alla presenza del vicepresidente della Camera Giorgio Mulè e del presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma. Quest’ultimo, in particolare, ha ringraziato Marino Fardelli per essersi speso nell’organizzazione dell’iniziativa, confermando il supporto del Consiglio regionale alla figura del difensore civico, sempre più preziosa in tempi contraddistinti da pandemie e guerre, come quelli attuali.
Il secondo giorno dei lavori è stato caratterizzato da un ulteriore approfondimento delle tematiche legate alla giustizia, all’equità e ai diritti dei cittadini. I partecipanti hanno dimostrato un impegno rafforzato nel promuovere una società più giusta ed inclusiva.
Giustizia ambientale, tecnologia in rapporto ai diritti umani, diversità e inclusione ed esperienze internazionali sono state le quattro aree tematiche nelle quali si è articolata questa seconda ed ultima giornata.
L’importanza di un impegno continuo per affrontare le sfide emergenti e consolidare i progressi ottenuti sono il lascito di questa Conferenza, che si è confermata una occasione unica per promuovere la cooperazione internazionale e creare un mondo in cui tutti possano godere dei diritti fondamentali.