(Adnkronos) – Un 26enne è stato fermato per l’omicidio di Pena Santana Yirel Natividad. A eseguire il fermo di indiziato di delitto nei confronti del ragazzo, rintracciato grazie alle tracce lasciate sul posto, gli agenti della Squadra mobile della questura di Frosinone e del commissariato di Cassino. La vittima, una donna di origini domenicane, è stata uccisa sabato scorso nella sua abitazione in via Pascoli a Cassino.
Un’impronta di una mano sporca di sangue ai piedi della parete dove giaceva il corpo ormai esanime di Pena Santana Yirel Natividad sarebbe la firma del presunto assassino. Il 26enne, operaio del posto, era già nella banca dati dell’Afis, segnalato nel 2017 e poi ancora nel 2021 per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nei confronti del ragazzo è stato disposto il fermo di indiziato di delitto per l’omicidio della donna.
Nel corso della perquisizione in casa del presunto assassino, sono state isolate numerose tracce ematiche e gli indumenti sporchi di sangue. E’ stato rintracciato nella notte, intorno all’1.30 nella Stazione di Arce, mentre si trovava su un autobus di linea proveniente da Roma, dove aveva trascorso la domenica in compagnia di una donna da identificare. Al momento del fermo non ha opposto resistenza e aveva ai piedi ancora le scarpe che indossava al momento dell’omicidio, che presentavano sulla suola e all’interno della linguetta vistose tracce di sangue. Portato nella casa circondariale di Cassino, sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia dal Gip.