(Adnkronos) – Ha ucciso la figlia di 16 anni, un uomo e quindi ferito la moglie. Il duplice omicidio si è consumato la notte scorsa a Torremaggiore in provincia di Foggia. L’uomo, presunto responsabile dei delitti, sarebbe già stato individuato dai carabinieri: Taulant Malaj, 45enne di origini albanesi, avrebbe ucciso a coltellate prima un uomo di 51 anni e poi la propria figlia, che si sarebbe frapposta davanti alla madre e moglie del presunto assassino. Quest’ultima è rimasta ferita ma non è grave.
L’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine. Alla base del folle gesto ci sarebbe la gelosia. Il primo delitto si è consumato nel portone del palazzo dove la famiglia abita. Il 51enne era un coinquilino. Poi Malaj sarebbe entrato nella sua abitazione con l’intenzione probabilmente di eliminare anche la moglie, ma la figlia 16enne è intervenuta per difendere la donna. Dopo la strage, l’uomo avrebbe ripreso le vittime con il telefonino inviando subito il video ad alcuni contatti.
Malaj sospettava una relazione extraconiugale della moglie con Massimo De Santis, coinquilino cinquantenne che avrebbe colpito nell’androne del palazzo con circa 20 coltellate al torace, all’addome e alla testa.
Questa sera i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Severo e della Stazione Carabinieri di Torremaggiore hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto del pubblico ministero, disposto dal procuratore aggiunto e dal sostituto procuratore della Repubblica del capoluogo dauno, nei confronti di Malaj, per duplice omicidio e tentato omicidio. La tragedia è avvenuta verso le 2. E’ stata la stessa donna ferita e in stato di agitazione a contattare il 118 (che a sua volta ha contattato il numero di emergenza 112) riferendo che il marito aveva accoltellato la figlia ed un uomo.
Immediatamente i militari della Compagnia di San Severo si sono recati nell’abitazione della donna, nel centro di Torremaggiore, riuscendo ad intercettare ed immobilizzare l’uomo, sporco di sangue, nei pressi dell’atrio del condominio. La scena del crimine è stata analizzata dai militari che all’ingresso, nell’androne del palazzo, hanno trovato il corpo esanime di De Santis mentre all’interno dell’abitazione vi era una donna con ferite da arma da taglio accanto al corpo della figlia, quest’ultima in stato di incoscienza. I sanitari del 118 hanno trasportato le donne all’ospedale di Foggia per le cure. Mentre la madre tuttora versa in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, per la figlia non c’è stato nulla da fare poiché è deceduta durante il trasporto a causa delle gravi ferite riportate. I carabinieri, sotto la direzione dei pubblici ministeri, intervenuti sul posto, hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto anche grazie all’ascolto dei testimoni presenti, inoltre hanno presto ritrovato il coltello a serramanico utilizzato per commettere l’omicidio.