(Adnkronos) – “Siamo di fronte ad una sfida estrema, per noi e per la città”. Il Napoli di Luciano Spalletti è ad un passo dallo scudetto. Una vittoria contro la Salernitana, complice il risultato favorevole di Inter-Lazio, potrebbe consegnare agli azzurri lo scudetto 2022-2023, il terzo nella storia del club partenopeo.
“Sappiamo da tempo quale deve essere la nostra direzione. Non dobbiamo fare inversioni sul nostro cammino, ma proseguire dritto con quello che abbiamo fatto fino ad adesso. Poi ci sono delle cose che stanno al di sopra di noi e che non possiamo controllare. Noi siamo pronti con tutte le nostre forze, anche quelle che non abbiamo”, dice Spalletti.
“Siamo di fronte ad una sfida estrema, per noi e per la città. E’ da molto tempo che vogliamo vivere queste partite e c’è da viverle nello stesso modo di sempre, avendo chiaro quello che dobbiamo fare in campo”, aggiunge Spalletti.
Il derby campano è stato fissato alle 15 di domenica 30 aprile con un cambio di programma: “Noi non abbiamo affidato al prefetto o al fato il nostro campionato, ma alla nostra idea di calcio, per fare felici i tifosi che ci attendono con il fiato sospeso per ore in aeroporto o per strada solo per veder passare un pullman azzurro. Abbiamo dovuto modificare anche noi il lavoro settimanale ma dobbiamo accettare questo spostamento e per quello che vediamo e sentiamo è stato fatto per la sicurezza”.
“La squadra invece non deve modificare niente e per la voglia che ho visto anche stamattina sono convinto che faremo la nostra partita, non so se basterà perché affronteremo un avversario forte, sono 8 gare che non perdono, conosco benissimo Sousa (allenatore della Salernitana, ndr), lo apprezzo, abbiamo fatto anche un viaggio insieme ed è uno che lavora sul campo -aggiunge Spalletti in conferenza stampa-. A vederli da fuori sembrano una società proiettata nel futuro, il presidente sta facendo un grande lavoro, è una città che ha entusiasmo e grande amore per questo sport per cui sarà una gara difficilissima. Quanto successo ha motivato di più gli avversari, ma domani faremo quello che dovevamo fare oggi”.