(Adnkronos) – L’attesa di oltre 30 minuti sotto il sole a Pompei per il punto stampa con la premier Giorgia Meloni ha scatenato rimostranze tra i giornalisti che stavano seguendo l’inaugurazione del treno Frecciarossa Roma-Pompei. “È normale confinare i giornalisti al sole?”, la domanda rivolta da una giornalista tv. I cronisti avevano già criticato le misure di sicurezza considerate troppo stringenti, che li avevano visti a Termini ‘circoscritti’ sul vagone a loro dedicato in attesa dell’arrivo della presidente del Consiglio.
“La nostra solidarietà ai giornalisti a seguito della premier, diretta a Pompei insieme al ministro Sangiuliano, che nel tentativo di svolgere il loro lavoro sono stati rinchiusi in una carrozza di un treno – dichiara il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli – Giorgia Meloni insegue il Cul.Pop.Mel, di lontana memoria, per scrivere lei una Cultura Popolare Meloniana distorcendo la realtà e anni luce dai veri problemi del paese. E lo fa rinchiudendo gli esponenti della libera stampa italiana che vorrebbero invece scrivere quel che vedono, sentono e pensano. Anche oggi un’altra pagina buia della nostra Repubblica”.