(Adnkronos) –
Viaggiare in treno come una volta, o quasi, facendo della lentezza un punto di forza. Partenza da Roma Termini e arrivo dopo circa 3 ore alla stazione di Pietrarsa-San Giorgio a Cremano, a bordo del treno storico dedicato, targato anni ’90, della nuova società TTI-Treni Turistici Italiani del Polo Passeggeri del Gruppo Fs. Destinazione finale il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, tra Napoli e Portici. E’ la proposta della nuova società con la quale Fs punta al rilancio di linee secondarie, itinerari tutti da scoprire per turisti a caccia di esperienze, in nome di un turismo lento e culturale, sempre più richiesto.
A presentare oggi alla stampa l’iniziativa e la nuova società è stato l’ad di TTI-Treni Turistici Italiani, Luigi Cantamessa, durante un tour a bordo del treno storico partito da Roma Termini alle 14.55 che arriverà a Pietrarsa alle 17,40. Un evento inaugurale al quale hanno partecipato i vertici dell’azienda Nicoletta Giadrossi, presidente di Fs Italiane, Luigi Ferraris amministratore delegato di Fs Italiane, Luigi Corradi ad di Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri, monsignor Liberio Andreatta, presidente Fondazione Fs, il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, e Karima Delli, presidente della Commissione per i Trasporti e il Turismo del Parlamento Europeo. Il ritorno a Roma è previsto questa sera con un Frecciarossa dedicato.
Testimonial d‘eccezione Lino Banfi, particolarmente legato ai treni e alle ferrovie anche per aver interpretato nella sua lunga carriera televisiva e cinematografica il ruolo di ex ferroviere come Nonno Libero nella serie tv “Un medico in famiglia”.
“Questa per noi oggi è una giornata importante – ha esordito Luigi Ferraris – ringrazio il viceministro Rixi per averci onorato della sua presenza, Lino Banfi, e tutti i colleghi presenti. Siamo in viaggio su un treno che qualificheremo Espresso della nuova società Treni Turistici Italiani che ha l’ambizione di andare a coprire quel segmento di mercato che di fatto c’è con una domanda importante con un’offerta più strutturata e dedicata attraverso partnership ad esempio con Dolce Vita di Paolo Barletta e direttamente con treni nostri, treni storici , treni regionali per portare i clienti e le famiglie in giro per l’Italia e scorpire le nostre bellezze. Oggi è una bella occasione per viaggiare verso Napoli non utilizzando la solita Alta Velocità ma viaggiando su una linea più lenta che dà la possibilità di ammirare il territorio”.
“Stiamo viaggiando in una carrozza del 1990 che le Fs costruirono per i Mondiali del 90, in un periodo di massimo impulso per il turismo. – ha spiegato Cantamessa – La storia è cambiata ma nel tempo la domanda turistica si è fatta più strutturata e oggi supera, o è border line, con quella business. Ogni carrozza è differente e dimostra quella che sarà la flotta dei Treni Turistici Italiani. Carrozze cuccette, ad uso singolo, per chi ha il cane, per chi ha i bambini anche per le persone a mobilità ridotta , la carrozza ristorante, una carrozza bici dedicata al cicloturismo per portare la propria bici e prelevare con una app rent a bike di Tti e poi introdurremo anche il pasto espresso e anche una carrozza buffet bar opening”. Inoltre ci saranno carrozze a scompartimento questo grande scomparso che consente di raccogliersi con il quale si viaggia, un nucleo di sportivi o la famiglia”.
L’idea che sta alla base di questa nuova opportunità di viaggio comunque, spiegano ancora i dirigenti di Fs, è quella di viaggiare “in sinergia con i servizi di Trenitalia, nei periodi forti quando non si trova posto sui treni del nostro Polo Passeggeri, quindi sarà un rinforzo e soprattutto una capillare rete verso quell’Italia ancora oggi non linkata dai collegamenti principali, con un parco di locomotive e carrozze di proprietà totalmente dedicate, personale di bordo formato e per la prima volta saranno ferrovieri ma con l’anima di manager turistici” ha sottolineato Cantamessa .
Sono tre gli ambiti di servizio introdotti da Fs Treni Turistici Italiani: Lusso, Espresso e Treni Storici e Omnibus–Regionali. LUSSO: con la trazione dei prestigiosi treni luxury, in primis l’Orient Express – la Dolce Vita, treno di lusso italiano che debutterà a partire dal 2024, oppure il mitico Venice Simplon Orient Express di Belmond, già operante su itinerari europei
ESPRESSO E TRENI STORICI: Con l’introduzione di nuovi collegamenti, anche notturni, su tratte a medio-lungo raggio tra le principali città italiane e località di rilevante attrazione turistica (ad esempio treni notturni o diurni da Roma/Milano per Calalzo/Cortina, San Candido, Milano – Genova con diramazioni per Ventimiglia/Livorno; Roma – Metaponto – Catanzaro via Jonica e Reggio Calabria). I collegamenti offerti con treni Espressi saranno composti da vetture anni ‘80 e ‘90 che saranno fatte oggetto di interventi di integrale riqualificazione e ammodernamento ad uso esclusivamente turistico nelle officine ferroviarie di Rimini. Officine che diventeranno una sorta di atelièr dei refitting di questo segmento, costituito da vetture in grado di offrire ambienti di servizio differenziati (carrozze ristorante con cucina espressa a bordo, vetture letto, vetture meeting, bagagliai per trasporto bici, sci e mezzi per la mobilità sostenibile). Fs Treni Turistici Italiani gestirà anche le corse realizzate con i treni storici, di proprietà della Fondazione FS, in varie regioni e aree di interesse storico-paesaggistico della penisola, con programmi ad hoc e frequenze più regolari, tour che abbinano il viaggio in treno a soste per visite guidate, percorsi pedonali e degustazioni.
OMNIBUS-REGIONALI: Sono servizi che garantiranno la circolazione di treni regionali nei week-end, a tariffe vantaggiose e accessibili a tutti, su linee che attraversano territori ricchi di storia, con borghi e aree di interesse paesaggistico e naturalistico, contraddistinte da peculiari tradizioni enogastronomiche e agroalimentari. Anche in questo caso la programmazione del viaggio, le soste e gli orari saranno studiati proprio in chiave turistico-esperienziale.
Fs Treni Turistici Italiani acquisirà gli asset e i rotabili dal parco commerciale di Trenitalia che, a seguito degli interventi di ammodernamento, andranno a costituire una flotta di treni italiani appositamente studiata per le esigenze del turista e che comprenderà anche le vetture del turismo religioso. In una fase successiva, inoltre, la nuova società acquisirà asset immobiliari quali officine per revisioni, allestimenti e interventi manutentivi. Disporrà di personale proprio come macchinisti, capotreno e manutentori, formati secondo i nuovi standard turistici.
Fs Treni Turistici Italiani opererà in sinergia con la Fondazione Fs Italiane, che rimane quindi proprietaria di un parco di quasi 400 veicoli storici e tutelati, e soprattutto con le Direzioni di Business di Trenitalia: Alta Velocità, Intercity e Regionale e dell’intero Polo Passeggeri del Gruppo Fs. Oltre a rispondere alla crescente domanda di turismo ferroviario nel nostro Paese, Fs Treni Turistici Italiani contribuirà quindi a promuovere un nuovo turismo veramente sostenibile, per raggiungere sia destinazioni note sia fuori dai classici circuiti.
Si stima che nel 2030 i viaggiatori nel mondo raggiungeranno quota 2 miliardi. Gran parte di questi turisti sceglieranno l’Italia, con una crescita dei flussi prevista soprattutto dall’Asia. L’Italia è alla quinta posizione al mondo per numero di turisti con circa 56 milioni di arrivi internazionali nel 2022 e una previsione di oltre 75 milioni di viaggi dall’estero nel 2023. Secondo un recente studio, effettuato dall’Università Bocconi di Milano per conto della Fondazione Fs, ogni viaggiatore, a fronte di 1 euro speso nell’acquisto di servizi con treno storico-turistico, spende almeno 1,50 euro e fino a 3,18 euro in beni e servizi offerti dal territorio attraversato: un effetto moltiplicatore che contribuirà a generare ricchezza per le aree interne del Paese.