(Adnkronos) –
Un raid di Israele ha colpito il campo profughi di Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza. Secondo fonti palestinesi, i morti sarebbero oltre 50 e i feriti almeno 150. Le forze di difesa israeliane hanno rivendicato l’uccisione di “un ampio numero di terroristi”, compreso Ibrahim Bihari, uno dei leader dell’attacco che Hamas ha sferrato lo scorso 7 ottobre contro Israele.
“Caccia dell’Idf, sulla base di informazioni di intelligence dell’Isa (Israel Security authority) hanno ucciso Ibrahim Bihari, comandante del battaglione di Hamas Jabaliya centrale. Bihari era uno dei leader responsabili per aver inviato terroristi ‘Nukbha’ in Israele per compiere il sanguinoso attacco del 7 ottobre,. Numerosi terroristi di Hamas sono stati colpiti nel raid”, riferiscono le Idf.
“Bihari supervisionava tutte le operazioni militari nel nord della Striscia di Gaza da quando vi sono entrate le Idf. Era anche responsabile di aver inviato i terroristi che realizzarono l’attacco terroristico al porto di Ashdod nel 2014 in cui furono assassinati 13 israeliani, oltre ad aver diretto il fuoco dei razzi contro Israele e aver portato avanti numerosi attacchi alle Idf negli ultimi vent’anni”, hanno affermato le forze di difesa.
“La sua eliminazione -si legge nella nota- è stata condotta nell’ambito di un raid su vasta scala contro terroristi e infrastrutture terroristiche del battaglione Jabaliya centrale, che aveva preso il controllo di diversi edifici civili a Gaza. L’attacco ha danneggiato il comando e il controllo di Hamas nell’area, così come la sua capacità di condurre attività militare contro i soldati delle Idf operanti nella Striscia di Gaza”.
“Come risultato del raid, un largo numero di terroristi che erano con Bihari sono stati uccisi. Strutture terroristiche sotterranee sotto gli edifici sono crollate dopo l’attacco”, concludono le Idf, ripetendo “l’appello ai residenti dell’area di trasferirsi a sud per la loro sicurezza”.
I direttore dell’Ospedale indonesiano di Gaza ha fatto riferimento a “centinaia” tra morti e feriti arrivati in ospedale. “Molti sono ancora sotto le macerie”, ha aggiunto. In Israele, l’emittente Channel 12 ha annunciato che si è trattato di un raid su “una struttura di Hamas” e “decine di terroristi, compresi comandanti sul campo, sono stati uccisi”. Le fonti di Channel 12 hanno affermato che il campo si trattava di “un importante obiettivo terroristico”.
Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha parlato di “20 edifici completamente distrutti dal bombardamento israeliano che ha colpito un quartiere di Jabalia”. La Cnn ha sottolineato che le foto del sito mostrano alcuni enormi crateri, circondati da macerie ed edifici danneggiati.
“Quello che si vede è una scena che non si può immaginare”, ha dichiarato all’emittente americana un altro dottore dell’ospedale, Mohammad al Rann, spiegando che i feriti sono ovunque “nei letti, sul pavimento, nei corridoi e nell’area della reception” e sottolineando che la maggioranza delle ferite sono provocate da esplosioni.
Il campo è stato ”completamente distrutto” dai raid aerei israeliani, secondo il portavoce del ministero degli Esteri di Hamas, Iyad al-Bazum, che ha parlato davanti a un ospedale di Khan Younis. ”Questi edifici ospitavano centinaia di persone – ha detto – Le forze aree dell’occupazione hanno distrutto questo distretto con sei bombe di fabbricazione americana. E’ l’utlimo massacro compiuto dall’aggressione di Israele nella Striscia di Gaza”.
Affermando che ci sono 400 vittime tra morti e feriti, al-Bazum ha chiesto alla ”comunità internazionale di intervenire immediatamente per fermare Israele prima che sia troppo tardi”.