(Adnkronos) – “Veramente prima ancora di far nascere un bambino tu vuoi già dividerci? Vuoi farlo nascere con due genitori già separati? Ma che madre sei!”. Così scriveva il 25 maggio scorso, due giorni prima di ucciderla, Alessandro Impagnatiello alla compagna Giulia Tramontano. La 29enne incinta al settimo mese aveva scoperto dei tradimenti e delle menzogne del partner, decidendo di lasciarlo.
“Accetta la mia decisione e chiudiamo il discorso”, scriveva Giulia, spiegando concitata ad Alessandro di non volerlo più vedere come il suo compagno “così da non aspettarmi più nulla e trovare la mia pace”. Nel frattempo “condividiamo una casa finché sarà necessario”.
E a lui che le ribatteva “che madre sei?”, la 29enne rispondeva sarcastica: “L’importante è che tu sia un buon padre, io penso a me, tranquillo”. E lui: “Ma ti sembra normale parlare così con un bambino in pancia?”. E Giulia esasperata: “Non mi sembra normale far arrivare invece una persona a questo limite”.