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Guerra Israele-Hamas, confermati appuntamenti istituzionali 4 novembre

Guerra Israele-Hamas, confermati appuntamenti istituzionali 4 novembre

(Adnkronos) –
Il 4 novembre, Giorno dell’unità nazionale e Giornata delle Forze Armate, “non ci sarà alcun cambiamento per quanto riguarda gli appuntamenti istituzionali previsti. In considerazione della complessa situazione internazionale e della grave crisi in Medio Oriente saranno presumibilmente annullati invece una serie di eventi collaterali che il Ministero della Difesa stava organizzando per celebrare l’importante significato di questa data”. Lo fa sapere il ministero della Difesa in una nota. 

Il ministero “ha ritenuto di dover fare un passo indietro decidendo di eliminare la serata prevista in teatro già negli scorsi giorni perché non considerata più opportuna alla luce degli avvenimenti recenti. Verrà valutato, invece, sulla base dell’evoluzione della situazione internazionale e dopo un confronto e una valutazione accurata con il ministero dell’Interno e con il comparto dell’intelligence, la manifestazione prevista al circo Massimo di Roma. Tali iniziative erano state predisposte, quest’anno, anche a seguito del via libera del Senato al ddl sul ripristino della festività nazionale del 4 novembre”. 

 

“Sto pensando di annullare la festa delle forze armate il 4 novembre” alla luce degli eventi in Medio Oriente, aveva detto alla festa del Foglio a Firenze il ministro della Difesa, Guido Crosetto, spiegando che “non è giusto aumentare il fattore di rischio”.  

“La soluzione è cercare di evitare che ci sia un’escalation. Anche la guerra ha diversi modi per essere fatta: si può pensare che due nazioni si scontrino, che ci sia una reazione giusta come quella di Israele, ma bisogna preservare dei criteri di umanità (le donne, i bambini, gli ospedali). Noi stiamo cercando di portare un ragionamento in luoghi e momenti nei quali è difficile farlo. Non lo stiamo facendo solo noi, ma gli Stati Uniti, vale per tutti gli attori in campo”, ha quindi affermato. 

 

Rientreranno stasera in Italia i carabinieri della missione addestrativa di stanza a Gerico. “Con grande dispiacere ma con eguale scrupolo, ho disposto l’immediato rientro dei Carabinieri impiegati nella Missione Miadit in Palestina a causa del deterioramento della situazione sul terreno. Una situazione che ha fatto venire meno le condizioni di sicurezza per il prosieguo della missione stessa”, ha spiegato Crosetto in una nota. “Il governo ha deciso la sospensione della missione ma siamo pronti a ripartire appena ce ne saranno le condizioni” ha aggiunto il ministro, sottolineando la continua attenzione per la sicurezza di tutti i militari italiani impiegati nell’area in più missioni Onu. 

I Carabinieri, che fanno parte della Missione addestrativa italiana in Palestina (Miadit) e che rientreranno in serata in Italia, erano impegnati nell’addestramento degli appartenenti alla Palestinian Security Forces (Psf), Forze di sicurezza del ministero dell’Interno della Palestina, presso il Polo addestrativo di Gerico. Tra i compiti della missione, ricorda il ministero della Difesa, vi era l’insegnamento delle tecniche di polizia, della gestione dell’ordine pubblico, delle tecniche investigative, della protezione del patrimonio culturale e del concorso alla creazione delle condizioni per la stabilizzazione dei territori palestinesi.  

La Miadit nasce nel 2012 a margine del tavolo di coordinamento per lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Italia e “Autorità Palestinese”, nel corso del quale il ministro dell’Interno palestinese chiese il supporto dell’Arma dei Carabinieri per addestrare le forze di sicurezza palestinesi. La richiesta fu positivamente accolta dall’autorità politica nazionale, che autorizzò il lancio di una missione di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi in Gerico, da parte di una Training Unit dell’Arma dei Carabinieri, in due cicli annuali di 12 settimane ciascuno.