(Adnkronos) – E’ allarme per l’enorme nube di fumo provocata dagli incendi divampati in Canada. Decine di milioni di persone in Nord America si sono svegliate con pericolosi livelli della qualità dell’aria. Il fumo ha ricoperto vaste aree dell’Ontario e del Quebec, mentre una foschia arancione è da ieri sospesa su gran parte degli Stati Uniti nord-orientali. Alcune città, tra cui Toronto e New York, hanno registrato per breve tempo la peggiore qualità dell’aria al mondo durante la notte.
Cancellate tutte le attività all’aperto delle scuole pubbliche della Grande mela e Washington, e nella capitale è scattato “il codice rosso” per la qualità dell’aria.
Il governatore di New York Kathy Hochul ha dichiarato lo stato di ”emergenza” dopo che l’aria della città è diventata ”malsana” a causa degli incendi in Canada. Sono scattati allarmi per l’inquinamento atmosferico che ha raggiunto livelli ”di crisi di emergenza” a New York, ha dichiarato Hochul.
Sono ancora 414 gli incendi attivi in Canada, 239 dei quali sono ritenuti fuori controllo. Lo ha detto il ministro delle emergenze Bill Blair in una conferenza stampa a Ottawa, spiegando che sono stati bruciati dagli incendi circa 3,8 milioni di ettari di terra e circa 20.183 persone sono ancora evacuate dalle case. Interessate anche le infrastrutture critiche, come strade, telecomunicazioni e linee elettriche ad alta tensione.