(Adnkronos) – L’Intelligenza Artificiale sta innovando anche la diagnostica per immagini e la ricerca scientifica clinica grazie all’elaborazione di una grande mole di dati. L’applicazione dell’Ia sta conducendo più rapidamente verso la realizzazione di nuovi farmaci ingegnerizzati giocando un ruolo importante nella medicina e nell’industria della salute. Sono questi alcuni step che l’Ia consente di coprire, messi a fuoco oggi nel corso dell’edizione 2023 del Bracco Innovation Day, oggi a Milano, all’Auditorium dello Human Technopole, nel cuore del distretto tecnologico Mind. Quest’anno l’appuntamento ha avuto per titolo “Unlocking the A.I. Revolution – A Symposium on the future of the Healthcare Industry and Diagnostic Imaging in the era of Artificial Intelligence” ed è stata un’agenda di peso. I lavori sono stati aperti da Fulvio Renoldi Bracco, Vicepresidente e Ceo di Bracco Imaging e conclusi dalla presidente e Ceo del Gruppo Bracco, Diana Bracco.
Tre le sessioni di discussione che hanno animato il simposio del Gruppo Bracco con importanti keynote speaker internazionali, tra cui il presidente di Human Technopole, Gianmario Verona, e Marcella Panucci, Capo di Gabinetto del Ministero dell’Università e della Ricerca. Nella prima sessione sono state approfondite le novità dell’Intelligenza Artificiale nel drug discovery, nelle scienze omichee nel pharmaceutical manufacturing, mettendo in luce come l’IA giocherà un ruolo importante in tanti aspetti della medicina e dell’industria della salute. Ma gli esperti presenti hanno anche acceso un faro sulla capacità dell’Ia di accelerare la realizzazione di nuovi farmaci ingegnerizzati per un target specifico, facilitare lo studio e la gestione di grandi quantità di dati in ambito omico per la prevenzione e il trattamento delle patologie umane; e nell’efficientare l’ambito produttivo al fine di massimizzare le rese e minimizzare l’impatto ambientale.
L’Intelligenza Artificiale è stata al centro anche della seconda sessione di lavori dedicata all’impatto dell’Ia in radiologia, dove sono state affrontate tematiche di rilevo nel panorama dell’adozione dell’Ia nell’ambito dell’imaging diagnostico. Si è infatti sottolineato come l’Ia possa migliorare l’accuratezza e l’efficienza diagnostica e al tempo stesso ottimizzare i carichi di lavoro clinici. In questo scenario differenti oratori si sono confrontati portando nella medesima arena testimonianze accademiche ed industriali.
Alla terza sessione conclusiva hanno partecipato, con Verona e Panucci, anche i rappresentanti delle istituzioni europee e regionali Claudia Colla, Capo della Rappresentanza Regionale della Commissione Europea in Italia, e Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia. Il terzo round della giornata di lavori ha affrontato i tanti aspetti etici, politici e regolatori che le istituzioni nazionali e internazionali si trovano oggi ad affrontare di fronte all’Artificial Intelligence Revolution. Aprendo questa ultima sessione, Diana Bracco, Presidente e Ceo del Gruppo Bracco, ha spiegato innanzitutto l’importanza crescente per la salute dei pazienti dell’imaging diagnostico, settore in cui l’azienda è leader globale.
“L’imaging si conferma sempre più un pilastro della medicina contemporanea e un elemento imprescindibile nell’individuazione delle patologie e nello sviluppo di linee terapeutiche innovative. In tutto il mondo infatti si è compreso” ha affermato Diana Bracco aggiungendo che “le diagnosi precoci non soltanto permettono una medicina personalizzata e di precisione, ma aiutano a far fronte alle malattie nelle fasi iniziali con risparmi consistenti per i servizi sanitari”.
“L’imaging di precisione – grazie anche alla sua natura non invasiva, associata a rischi minimi per il paziente – sarà sempre più centrale nella medicina del futuro, dove diagnostica e terapia appaiono via via più unite” ha detto inoltre Diana Bracco che si è poi soffermata anche sulle potenzialità e sui rischi della rivoluzione dell’Ia nell’imaging diagnostico. “L’Intelligenza Artificiale -ha osservato la top manager – aiuterà il lavoro dei nostri radiologi, supportandoli nel fare referti sempre più precisi e affidabili. Penso ad esempio alla maggiore accuratezza che l’Ia potrà garantire nell’interpretazione delle immagini e nel rilevamento delle lesioni”. “Certo, tutti sappiamo che questa nuova, potente tecnologia comporta anche dei rischi, a iniziare da quelli legati alla tutela dei dati personali dei pazienti o alla vulnerabilità dei data system. Alle istituzioni, dunque, l’Ia pone nuove sfide che sono al tempo stesso tecniche, regolatorie, sociali ed etico-politiche” ha detto inoltre La Ceo del Gruppo Bracco.