(Adnkronos) –
Hamas puntava a scuole elementari, mense, supermarket, centri giovanili nell’attacco in Israele dello scorso 7 ottobre. Obiettivo: “Uccidere il maggior numero di persone”. Nel kibbutz di Kfar Sa’ad, colpito dall’azione dei miliziani, sono stati ritrovati documenti che contengono piani dettagliati ed istruzioni ‘top secret’ per due unità altamente specializzate. Nei fogli compilati in arabo, mostrati dal network statunitense Nbc, ci sono gli ordini da eseguire: raggiungere i villaggi, infiltrarsi, prendere di mira i luoghi in cui si raccolgono i civili, compresi i bambini.
I fogli erano tra i documenti in possesso di miliziani uccisi dalle forze armate israeliane. Tra i fogli, mappe dettagliate di luoghi e strutture dove sarebbe stato possibile colpire civili o sequestrare ostaggi. In una pagina evidenziata dalla dicitura ‘top secret’ sono annotate le indicazioni per “l’unità di combattimento 1” destinata a raggiungere la “nuova scuola Da’at” mentre all’unità di combattimento 2 vengono assegnati altri compiti: “Catturare ostaggi”, perquisire il centro giovanile Bnei Akiva” e “la vecchia scuola Da’at”. Nessun dettaglio viene trascurato: entrambe le unità composte da una jeep e 4 motociclette, schierate in strada in un convoglio di circa 125 metri
Quindi, le istruzioni per prendere il controllo del lato orientale e occidentale del kibbutz. In evidenza, gli ordini da eseguire categoriamente: “Uccidere il maggior numero possibile di civili” e “catturare ostaggi”. I documenti confermano, come ritiene l’intelligence israeliana, che le operazioni di Hamas sono state precedute da una minuziosa raccolta di informazioni sulle singole aree da colpire. Nell’area di Kfar Sa’ad, in particolare, spiccano tra gli obiettivi “lo studio dentistico, il supermercato, la mensa”, come riferisce una fonte delle forze armate. “Il livello di precisione lascerebbe a bocca aperta chiunque nel campo dell’intelligence”. Oltre all’area di Kfar Sa’ad, nelle mappe ritrovate sono evidenziati altri luoghi: Kfar Aza, Nahal Oz e Alumim.