(Adnkronos) – Una nave da guerra della Marina americana attiva nel Mar Rosso ha intercettato tre missili da crociera “e diversi droni”, lanciati dai miliziani sciiti Houthi dello Yemen “potenzialmente verso obiettivi in Israele”. Lo ha dichiarato un portavoce del Pentagono. Anche “Israele ritiene che i missili lanciati dallo Yemen e intercettati dagli americani fossero diretti verso il territorio israeliano”.
Gli americani all’estero devono ”prestare maggiore cautela” in quanto ci si trova in uno ”stato di allerta mondiale”. Lo ha affermato il Dipartimento di Stato Usa, dopo che gli Stati Uniti hanno espresso il loro sostegno a Israele, dopo l’attacco subito da Hamas.
Le forze armate libanesi hanno richiesto l’assistenza dell’Unifil per sette persone rimaste bloccate vicino alla Linea Blu, vicino alla tomba di Sheikh Abad, durante uno scontro a fuoco. L’Unifil ha contattato le forze di difesa israeliane esortandole a cessare il fuoco per facilitare l’operazione di salvataggio e permettendo così alle forze armate libanesi di portare tutti all’esterno dell’area. Per una persona, purtroppo, non c’é stato nulla fare ed è morto in conseguenza dello scontro a fuoco. La vittima, riferisce la Xinhua, è un giornalista che faceva parte del gruppo finito in mezzo al conflitto a fuoco tra Idf e forze armate libanesi.
Si registra, intanto, il lancio simultaneo di razzi da Gaza e dal Libano contro il sud e il Nord di Israele. Gli attacchi sono stati rivendicati da Hamas. Allarme in particolare a Nahariya e in diverse località sul confine con il Libano. Secondo notizie dei media libanesi, Hezbollah avrebbe lanciato un nuovo attacco contro postazioni militari israeliane oltre il confine con il Paese dei Cedri e Israele avrebbe risposto bombardando nella zona di Alma al-Shaab. Le postazioni di Hezbollah nel sud del Libano sono state attaccate dalle Forze di Difesa israeliane in risposta agli attacchi anti-tank in territorio israeliano. Tra gli obiettivi presi di mira, hanno reso noto, un punto di osservazione nel Libano sudoccidentale, a partire dal quale ieri è stato diretto contro la città di confine israeliana di Rosh Hanikra il fuoco delle armi anti-tank.
La strategia di Hezbollah, con azioni concentrate sui punti di osservazione utilizzati da Israele, ricorda per certi versi le azioni compiute da Hamas nell’attacco del 7 ottobre: ridurre la capacità di Israele di sorvegliare il confine per lanciare magari incursioni con commando in territorio nemico. Molti insiediamenti israeliani a Nord sono stati evacuati nei giorni scorsi, in zone colpite dal lancio di razzi di Hezbollah.