(Adnkronos) –
“Hamas pensava di spezzarci, ma saremo noi a farlo”, ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel suo intervento alla prima riunione del governo di unità nazionale a cui hanno preso parte anche Benny Gantz, Gadi Eisekot, Chili Tropper, Gideon Saar e Yifat Shasha-Biton.
La riunione è iniziata con un minuto di silenzio “in memoria dei nostri fratelli e delle nostre sorelle uccisi a freddo, dei nostri combattenti eroici caduti in battaglia. Lavoriamo a tempo pieno come una squadra, con un fronte unito. Il nostro Paese consegna un messaggio chiaro alla gente, al nemico e al mondo”, ha aggiunto il premier.
“I nostri meravigliosi combattenti al fronte sanno che il Paese li sostiene. Capiscono l’enormità del compito che hanno. Sono pronti ad agire in qualsiasi momento, a sterminare i mostri con le mani sporche di sangue che si sono levati contro di noi”.
Oggi l’incontro con famiglie degli ostaggi
Intanto oggi Netanyahu incontrerà per la prima volta dall’attacco del 7 ottobre i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas e dei dispersi. Lo riferisco i media locali, secondo cui l’incontro è fissato per le 16.30 ora israeliana, le 15.30 italiane, in una base dell’esercito nella parte centrale di Israele. Ieri, alcuni parenti riuniti davanti al ministero della Difesa avevano inscenato una protesta chiedendo le dimissioni di Netanyahu.