(Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – Da un lato, decine di migranti che sono n fila per ricevere il pasto serale distribuito dai volontari della parrocchia, e a pochi metri di distanza, i turisti seduti ai tavolini di un bar per assistere alla partita Inter-Milan, mentre prendono lo spritz. Qualcuno lancia un’occhiata distratta verso i giovani migranti, altri non li guardano nemmeno. All’improvviso arriva una lampedusana, vestita elegante per la festa patronale, e inizia ad inveire contro i migranti: “Andate al centro d’accoglienza, questa è la chiesa. E’ un luogo sacro. Non dovete bivaccare qui tutto il giorno. Qui non vi vogliamo”. Qualcuno guarda ma senza dire nulla. Altri continuano a passeggiare lungo il corso. Intanto, i ragazzi, quasi tutti del Centro Africa, continuano a mangiare seduti composti sulle panchine davanti alla chiesa. In silenzio. Da giorni sono in fila nella piazza dove sorge la chiesa di San Gerlando, a Lampedusa, per la distribuzione del pranzo e della cena.
Per il terzo giorno consecutivo, i volontari della parrocchia stanno continuando a distribuire pasta e bottigliette d’acqua alle centinaia di migranti che non si trovano all’interno dell’hotspot di contrada Imbriacola. I giovani, piatti di carta alla mano, pranzano seduti sulle panchine, ma anche sui marciapiedi.
Intanto, l’hotspot continua a svuotarsi dopo avere toccato quasi quota 7.000 nei giorni scorsi. E tra stasera e domani mattina partiranno altre seicento persone circa, in attesa dell’arrivo della premier Giorgia Meloni, e della Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, che arriveranno domani mattina sull’isola, per un giro di ricognizione. Atteso anche l’arrivo del Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, con il dirigente della Protezione civile Salvo Cocina.