(Adnkronos) – Dopo aver riportato lo scudetto al Napoli, Luciano Spalletti guarda all’Europeo del 2024. Il nuovo ct della Nazionale, nato a Certaldo il 7 marzo del 1959, tenterà di ripetere l’impresa dell’Italia del 2020, quando vinse l’Euro battendo l’Inghilterra in finale. Il terzo scudetto del Napoli l’anno scorso è stato probabilmente per Spalletti la vittoria che gli ha dato finora più soddisfazione nella carriera.
Luciano Spalletti ha conquistato con il Napoli il suo terzo campionato, il primo in Italia da allenatore. Nel palmares del tecnico di Certaldo spiccano, oltre al Tricolore, i due titoli vinti tra il 2010 ed il 2012 con lo Zenit; con la formazione di San Pietroburgo ha conquistato anche la Supercoppa di Russia nel 2011 e la Coppa di Russia nel 2009-2010.
L’ex centrocampista ha iniziato la sua carriera in panchina con le giovanili e poi con la prima squadra dell’Empoli nella stagione 1993-1994, Spalletti ha guidato Sampdoria, Venezia, Udinese, Ancona, Roma, Zenit e Inter prima di approdare al Napoli. Due le esperienze in giallorosso, la prima tra il 2005 ed il 2009, la seconda nella stagione 2016-2017. Con la Roma ha vinto due coppe Italia, tra il 2007 ed il 2008 e una Supercoppa italiana nel 2007. A livello individuale ha vinto la Panchina d’oro 2005 ed è stato nominato migliore allenatore Aic nel 2006 e nel 2007.
All’inizio di luglio Spalletti aveva spiegato di non aver voglia di tornare in panchina, almeno per il momento. “La vedo dura – aveva spiegato Spalletti a Certaldo, dove aveva ricevuto un riconoscimento -, perché ho da aprire tutte le scatole che ho portato via da Napoli e devo mettere ordine. Inoltre ho delle questioni personali da mettere a posto e per le quali serve un po’ di tempo. Vengono ad addizionarsi a quanto ho detto: sono stanco, avevo la famiglia e una figlia piccola distante, voglio stare un po’ insieme a lei e con la mia famiglia. Tra dieci giorni le squadre ripartono e io non so con quale entusiasmo sarei ripartito se fossi stato ancora un allenatore di Serie A o l’allenatore del Napoli. Loro meritano cose che io in questo momento non posso dare, anche se sono molto applicato e determinato. Sono esecutivo al massimo, però poi ho paura che mi manchi qualcosa. Per il momento rimango fuori, verso dicembre gennaio o febbraio si guarderà e si vedrà se si può avere una postura adatta per tornare a fare l’allenatore dentro lo spogliatoio, dove serve sintesi, fare dei video bellissimi e bisogna avere cose nuove e moderne da dire”.
A cambiare le carte in tavola è stato l’annuncio a sorpresa delle dimissioni da Ct del 13 agosto di Roberto Mancini. Da ct Mancini ha scritto una significativa pagina di storia degli Azzurri che è iniziata nel maggio 2018 e che si è conclusa con le Finali di Nations League 2023. Durante la sua avventura ha conquistato la vittoria a Euro 2020.
Ora per Spalletti si tratterà di iniziare subito in vista degli impegni per le qualificazioni a Uefa Euro 2024: le prossime partite sono previste il 9 e il 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina.