(Adnkronos) – I “wagneriani vogliono andare a Varsavia”. E’ quanto ha detto il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, in occasione di un incontro a San Pietroburgo con il presidente russo Vladimir Putin, citato dall’agenzia di stampa Interfax. “Forse non dovrei dirlo, ma te lo dirò. I ‘wagneriani’ hanno cominciato a stressarci: ‘Vogliamo andare in Occidente, permettetecelo’. E io dico, perché avete bisogno di andare in Occidente? ‘Beh, vorremmo fare un’escursione a Varsavia, a Rzeszow'”.
Dopo il fallito ammutinamento del 24 giugno scorso, grazie a un accordo mediato dallo stesso Lukashenko, i mercenari del gruppo Wagner hanno trasferito le loro attività in Bielorussia.
In occasione dell’incontro a San Pietroburgo con Lukashenko, il capo del Cremlino ha detto che la controffensiva lanciata da Kiev nelle settimane scorse per riprendere i territori conquistati dai russi in Ucraina “è fallita”. E’ la convinzione espressa da Putin, citato dalle agenzie di stampa. “Non c’è nessuna controffensiva – ha affermato – Esiste, ma è fallita”.
Mentre il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un’intervista alla Cnn ha affermato che l’Ucraina ha ripreso il controllo di circa il 50 per cento del territorio che la Russia ha conquistato dopo l’aggressione lanciata il 24 febbraio del 2022. ”E’ già stato ripreso circa il 50% di ciò che era stato inizialmente sequestrato. Questi sono ancora i primi giorni della controffensiva. E’ dura. Non si risolverà nelle prossime settimane o due”, ma ci vorranno ”diversi mesi, credo”, ha aggiunto Blinken.