(Adnkronos) – È conosciuta come la Regina del Pop e, nella serata di apertura del suo Celebration World Tour, Madonna ha tirato fuori i suoi gioielli della corona. Il tour di 78 date in 15 Paesi è partito ieri, sabato 14 ottobre 2023, dalla O2 Arena di Londra (dove sono quattro concerti sold out previsti) e arriverà anche in Italia (il 23 e 25 novembre al Mediolanum Forum di Assago), mentre in Nordamerica solo dal 13 dicembre.
In scaletta 47 dei suoi successi suonati in parte o per intero, incluse hit che hanno segnato un’epoca ‘Ray Of Light’, ‘Like A Prayer’ e ‘Holiday’, che la star ha interpretato indossando 17 costumi iconici ricreati per l’occasione. Sull’enorme palco sono saliti anche 4 dei figli di Madonna.
La star ha accennato all’infezione che l’ha quasi uccisa quest’estate (ed ha suonato per sottolineare il momento una versione acustica di ‘I Will Survive’ di Gloria Gaynor), dicendo ai fan: “Non pensavo che ce l’avrei fatta. E nemmeno i miei medici”. E ha espresso il suo dolore per la situazione in Israele e Palestina. “È così doloroso assistere a questa situazione”, ha detto. “Mi si spezza il cuore vedere i bambini che soffrono, gli adolescenti che soffrono, gli anziani che soffrono. Sono sicura che anche voi siate d’accordo”, ha aggiunto rivolta ai fan, arrivati da ogni parte della Gran bretagna e non solo.
Il concerto, pubblicizzato come il primo Greatest Hits live di Madonna, non ha deluso le aspettative. Aiutata da costumi vintage e filmati d’archivio, la popstar ha viaggiato nel tempo attraverso una carriera quarantennale che l’ha vista diventare un’icona, sottolineando l’impatto del suo percorso artistico sulla cultura popolare.
Il concerto londinese si è aperto con il brano ‘Nothing Really Matters’ dall’album ‘Ray Of Light’, il cui testo si rivolge direttamente ai fan: “Non sarò mai più la stessa a causa tua”. Da sola sul palco, illuminata da un imponente impianto di illuminazione circolare (sul palco più di 600 luci, di cui 14 faretti su di lei), Madonna ha indossato una replica nera del kimono disegnato da Gaultier per il video della canzone.
Ma ogni canzone ha portato sul palco una sorpresa che ne ricordava l’ambientazione d’epoca: dal body rosa di ‘Hung Up’ ai costumi da dominatrice di ‘Erotica’. Anche il palco circolare a tre livelli è stato progettato per ricordare la “torta nuziale” da cui si è esibita con ‘Like A Virgin’ agli MTV Awards del 1984.
Nella parte iniziale dello spettacolo, dedicata agli anni pre-fama a New York, dopo che Madonna aveva imbracciato una chitarra e interpretato uno dei suoi primi singoli, ‘Burning Up’, il sistema audio è andato in tilt per alcuni minuti. Ma la star, invece di lasciare il palco, ha intrattenuto il suo pubblico. “Questo è esattamente ciò che non vuoi che accada durante la tua serata di apertura”, ha osservato. Per poi raccontare di quando viveva “nella sala prove in cui si esercitava la mia band e non avevo modo di fare un bagno”. “Quindi uscivo con uomini che avevano docce e bagni. Così erano quei giorni, e questa è la verità”, ha detto in uno dei momenti ad alto tasso emotivo dello show.
Un altro momento commovente Madonna lo ha regalato quando, durante ‘Live To Tell’ sugli schermi scorrevano le immagini degli amici che Madonna ha perso per l’Aids. Apprezzatissima anche ‘Vogue’, mentre per ‘Crazy For You’ si sono uniti in coro i 20.000 spettatori di Londra. Ma sicuramente tra i momenti più toccanti ci sono stati anche gli interventi dei figli della star sul palco: Mercy, 17 anni, ha accompagnato sua madre al piano per ‘Bad Girl’; Stella, 11 anni, si è unita alla coreografia di ‘Don’t Tell Me’, a tema cowboy come il videoclip originale del brano; il figlio adottivo David ha suonato la chitarra durante ‘Mother And Father’, la canzone del 2003 dedicata da Madonna alla morte della madre, e che è stata accompagnata anche dalle immagini della madre naturale di David.
Il medley di chiusura ha incluso ‘Bitch’, ‘I’m Madonna’ e ‘Celebration’ per rivendicare il ruolo di icona trasgressiva, i cui brani oggi non sono più solo da ballare ma anche da studiare come inni generazionali di protesta, scoperta di sé e libertà.