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Meloni da Biden: "Relazioni Italia-Usa forti al di là colore governi"

Meloni da Biden: "Relazioni Italia-Usa forti al di là colore governi"

(Adnkronos) – “Italia e Usa hanno una forte relazione indipendentemente dai governi. Sono abituata a lavorare nell’interesse della mia nazione, portando avanti le mie idee, questo mi interessa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa all’ambasciata italiana a Washington, spiegando di avere “un’evidente sintonia con il Partito Repubblicano ma questo non mi impedisce di avere un’ottima relazione con Biden”. “Il tema della politica internazionale e del rapporto tra i governi – ha proseguito – tiene conto dell’interesse nazionale non del colore politico, altrimenti è disastrosa. La politica è una cosa, e io sto dalla mia parte, ma nei rapporti tra governi mi interessa lavorare insieme per difendere gli interessi nazionali e questo io riesco a farlo bene. La nostra posizione è rispettata e ascoltata”.  

“Sappiamo chi sono i nostri amici in tempi difficili e credo che le nostre nazioni abbiano dimostrato che possono contare l’una sull’altra più di quanto qualcuno pensasse”, ha detto il premier nell’incontro con Biden alla Casa Bianca, sottolineando che “le nostre nazioni sono storicamente forti, superano i governi e restano solide indipendentemente dal colore politico”, ha aggiunto. 

Sulla guerra in Ucraina “ho visto Biden molto determinato, come lo sono io, che non significa non cercare soluzioni negoziali”, ma “la pace deve essere una pace vera, su questo non sono ammissibili ipocrisie. L’unico modo di garantire la possibilità di una via di uscita diplomatica credo sia sostenere l’Ucraina”. Meloni ha ribadito che l’Italia “é forte” nel sostegno a Kiev. “Tutti insieme – ha ricordato – abbiamo deciso di difendere la legge internazionale e sono orgogliosa che l’Italia, fin dall’inizio, abbia fatto la sua parte, lo abbiamo fatto perché supportare l’ucraina significa difendere l’esistenza pacifica delle persone ovunque nel mondo. A differenza di quanto qualcuno pensa, la resistenza ucraina allontana una guerra mondiale, non la avvicina”.  

Quindi ha sottolineato che “è nel momento di difficoltà che si riconoscono amici e alleati. Quando è iniziata la guerra in Ucraina in molti scommettevano, soprattutto chi ha” attaccato Kiev “che l’Occidente non sarebbe stato capace di rimanere unito e invece è stato un grande segnale l’unità della Nato, la difesa del diritto internazionale che è la difesa dei più deboli. La postura italiana sull’Ucraina è rispettata e considerata dagli Usa, sono consapevoli dei sacrifici che gli italiani stanno facendo” e sono d’accordo sul fatto che “tutto venga condiviso: responsabilità e conseguenze. Ho trovato grande attenzione per le nostre necessità”. 

Nessun accenno al tema della maternità surrogata. “Biden ad un certo punto ha fatto un riferimento al tema degli Lgbt parlando delle divisioni della politica”, ha detto il premier, precisando che “nessuno mi ha chiesto niente su questo, non lo ha fatto il presidente Biden non lo hanno fatto i diversi membri del Congresso che ho incontrato stamattina, nessuno ha posto questa tematica”. 

“Nessun accenno neanche all’aumento delle spese al 2% per la Nato, ne avevamo ampiamente parlato a Vilnius”. La premier ha aggiunto che quello della Nato sul “fianco Sud mi sembra un approccio molto positivo”.  

Quanto alle posizione degli Usa sulla Tunisia “mi pare molto aperta rispetto a quello che noi stiamo facendo e non era scontato. Il rapporto tra Tunisia e Fmi è più un rapporto di difficoltà di incontrarsi. Da Biden ho trovato molto sostegno e attenzione alle iniziative che stiamo prendendo e alla volontà di essere più presenti e di dare una mano”. 

A Washington “ho trovato anche condivisione e voglia di collaborare sulla nostra idea di un piano Mattei per l’Africa che si sposa con altre iniziative avviate proprio dal presidente Biden” 

Con il Presidente Usa “abbiamo parlato di via della Seta. Se voi immaginate che l’approccio degli Usa sia chiedere o pretendere qualcosa dall’Italia, non è questo l’approccio. Si fidano dell’Italia, della nostra postura e quindi il ragionamento è più ampio sui rapporti con la Cina. C’è un rispetto tale per cui nessuno ritiene di poter dire cosa dobbiamo fare perché siamo considerati molto affidabili e seri”. “Sono stata invitata in Cina” durante il G20 a Bali, “andrò, intendo andare, il viaggio non è stato ancora calendarizzato, ma credo che debba essere una delle prossime missioni”. “Sul rinnovo della via della Seta dobbiamo decidere entro dicembre, abbiamo una scadenza ed è quella che terremo in considerazione”, ha aggiunto. 

Meloni ha poi rimarcato che “gli Usa sono il nostro partner commerciale più importante al di fuori dell’Europa e sono d’accordo con Biden sul fatto che il nostro interscambio è molto alto ma non ci sono ragioni per cui non possa crescere ancora”. Quanto all’Occidente, “deve lavorare insieme per supportare il nostro sistema industriale favorendo la convergenza tra gli interessi delle nostre nazioni”, facendo in modo che “il dialogo tra Usa, Italia, Ue possa far superare le tensioni produttive a beneficio di tutti”. “Italia e Stati Uniti hanno un comune interesse a potenziare un commercio globale che non sia solo libero ma corretto. La concorrenza di paesi che non rispettano standard di garanzie del lavoro, rispetto dell’ambiente, sicurezza mina le nostre imprese e i nostri lavoratori. Un commercio libero senza regole ha mostrato i suoi limiti e dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra apertura e protezione delle nostre economie e dei nostri interessi strategici”, ha aggiunto. 

“Da underdog alla Casa Bianca? In questi momenti sono concentrata sull’obiettivo. Se qualcuno si aspetta che mi senta come Cenerentola… No, non c’è questa cosa, sono consapevole della nazione che rappresento e credo che sia andata molto bene e di aver fatto bene il mio lavoro”. 

BIDEN – All’inizio del loro incontro alla Casa Bianca, Joe Biden ha fatto a Giorgia Meloni le condoglianze per le vittime delle “condizioni meteorologiche estreme”, maltempo e incendi, che hanno colpito “tutto il Mediterraneo”, inclusa l’Italia. “Permettetemi di porgere le mie condoglianze a coloro che in Italia e in tutto il Mediterraneo stanno soffrendo a causa di condizioni meteorologiche estreme”, ha detto Biden all’inizio dell’incontro, parlando anche degli incendi e citando l’importante iniziativa presentata oggi “sui pericoli del caldo eccessivo qui negli Stati Uniti, dove anche noi siamo alle prese con questo problema”. 

Biden si è quindi congratulato con Meloni “per il vostro sostegno molto forte” all’Ucraina e per “la difesa dalle atrocità russe, perché è questo quello che sono, non è solo una guerra”. Parlando all’inizio dell’incontro alla Casa Bianca con la premier, il presidente americano ha poi affermato: “Voglio ringraziare il popolo italiano per averla sostenuto e per aver sostenuto l’Ucraina. Fa una grande differenza”. 

Poi Biden ha ricordato che “la partnership transatlantica è una pietra miliare della nostra sicurezza condivisa e le truppe italiane stanno svolgendo un ruolo critico in Europa, nel Mediterraneo e oltre. Con gli Stati Uniti siete anche al fianco dell’Ucraina”. 

“Attendo con ansia la discussione di oggi sul Mediterraneo, sul nostro lavoro con le nazioni mediterranee per affrontare le sfide migratorie provenienti dall’Africa. L’Italia guiderà il G7 l’anno prossimo e sono ansioso di portare avanti quell’ambiziosa agenda”, ha detto. Poi, rivolto alla premier, ha scherzato: “Spero che sarete gentili con me come presidente”.  

 

Nella tappa al Senato americano, dopo i saluti iniziali del senatore Chuck Schumer e del leader dei repubblicani al Senato Mitch McConnell, Meloni ha ringraziato Capitol Hill per l’accoglienza calorosa. La premier ha sottolineato l’importanza di stare al fianco dell’Ucraina per il mondo intero. “Sono molto contenta di essere qui nel cuore della democrazia americana. È un ulteriore segno dei legami incredibilmente stretti tra Italia e Usa. Ora più che mai nell’attuale congiuntura” generata dalla guerra in Ucraina “le nostre relazioni sono essenziali” e destinate a diventare “ancor più solide”, ha poi detto nelle dichiarazioni congiunte alla stampa con lo speaker della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano Kevin McCarthy.  

“Oggi più che mai crediamo che i nostri siano rapporti fondamentali. Dobbiamo contare uno sull’altro”. Capitol Hill “è un luogo che riassume anche la storia di tutti gli italo-americani che con il loro impegno, i loro sogni hanno contribuito a rafforzare i legami tra i nostri due popoli” e hanno contribuito a far sì “che questa diventasse una grande democrazia”, ha sottolineato. Occorre dunque, per la presidente del Consiglio, “potenziare i legami, la cooperazione e la nostra amicizia soprattutto in una situazione così difficile in cui ci troviamo in questo momento. Ci sono alcuni aspetti che dobbiamo sottolineare, ovvero, l’unità dell’Occidente che qualcuno metteva in dubbio. L’Occidente vuole difendere una realtà basata sul diritto internazionale e sulle regole, altrimenti ci ritroveremmo nel caos e chi crede di avere la potenza militare” si riterrebbe “in grado di poter aggredire gli altri: noi vogliamo rispettare la democrazia e la libertà”. 

Con lo speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, “abbiamo anche discusso la necessità di garantire la stabilità e lo sviluppo dell’area del Mediterraneo e in Africa, oltre alla situazione nella regione indo-pacifica e alla imminente presidenza italiana del G7″, ha detto ancora la premier. “In questo modo ho avuto un quadro chiaro e completo dello scenario e delle priorità di politica estera degli Stati Uniti, fornito direttamente dai rappresentanti eletti dal popolo”, ha spiegato. 

“Una grande scrittrice e giornalista italiana, Oriana Fallaci, una volta ha riassunto in poche parole perché gli italiani amano questa nazione – dice dunque la premier -. Permettetemi questa citazione: ‘L’America è una nazione speciale. Un paese da invidiare, per cose che non hanno nulla a che fare con la ricchezza, il potere, la supremazia militare e così via. E sai perché? Perché è nato dal bisogno dell’anima, dal bisogno di avere una patria e dall’idea più sublime che l’uomo abbia mai concepito: l’idea di libertà, ancora meglio, di libertà sposata con l’idea di uguaglianza’”.  

“Questo è il motivo per cui credo che l’America sia così forte – sottolinea Meloni -. Ha una forte identità radicata negli ideali di libertà e democrazia. Nella sua Costituzione è sancita la ricerca della felicità per tutti i suoi cittadini. Questo è ciò che rende l’America un leader naturale nel mondo. E il Congresso degli Stati Uniti è il principale custode di questi principi”.