(Adnkronos) – La riforma del Patto di stabilità e la ratifica della riforma del Mes da parte dell’Italia sono due cose che “non hanno granché a che vedere” l’una con l’altra, essendo due “materie completamente separate” che “non si vede perché debbano essere collegate”. Ad osservarlo sono fonti di Bercy, il Ministero francese delle Finanze, alla vigilia della riunione dell’Eurogruppo di domani a Lussemburgo, che dovrebbe essere preceduta da un consiglio del Mes. Per la fonte, si tratta di una mera questione di “politica interna. E’ una questione italo-italiana, non è in gioco una questione europea”, taglia corto.
Ieri un alto funzionario Ue ha spiegato che non è esatto dire che nulla si stia muovendo sul fronte della ratifica della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità da parte dell’Italia, perché in realtà “qualcosa si muove. Almeno c’è una discussione in corso: speriamo davvero che questo fornisca una opportunità per chiarire alcuni malintesi”.
A Bruxelles, ha sottolineato, “rispettiamo le procedure parlamentari italiane”. Sul fatto che la ratifica della riforma del Mes verrebbe tenuta ferma al fine di ottenere un esito più favorevole della riforma in corso del Patto di stabilità, la fonte ha osservato che le due cose non sono tecnicamente legate, dato che una è la ratifica di un trattato intergovernativo e l’altra la revisione di norme Ue, ma naturalmente “a livello politico si può discutere di cose diverse in vari contesti”. Il solo “legame formale” che esiste tra i due dossier è che, se il quadro Ue di governance economica verrà effettivamente riformato, questo avrà anche un impatto sulle “condizioni di accesso” alle linee di credito del Mes.