(Adnkronos) – E’ “lecito aspettarsi” che nella riunione dell’Eurogruppo di dopodomani “verrà sollevato” il punto della ratifica della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità da parte dell’Italia, perché “ora più che mai è cruciale assicurare potenza di fuoco alle nostre istituzioni”. Lo spiega un alto funzionario Ue, in vista della riunione dei ministri delle Finanze dell’area euro che si terrà nei pressi di Stoccolma. La riforma dovrebbe fare del Mes il garante di ultima istanza del Fondo di Risoluzione Unico, “raddoppiandone la potenza di fuoco”, ricorda la fonte.
Fonti di governo spiegano all’Adnkronos che sul Mes la posizione di Palazzo Chigi resta invariata, nonostante le notizie in arrivo da Bruxelles: aggiornarlo, trasformandolo in un ‘veicolo’ per la crescita. Per l’Italia il Mes va aggiornato, alla luce di un contesto geopolitico che è variato ed è destinato a cambiare ancora.
“Il messaggio che l’Ue manda a Giorgia Meloni è particolarmente chiaro e suona come ultimo avviso: venerdì il governo italiano sarà chiamato a spiegare all’Eurogruppo il perché della mancata adesione al Mes. Ragioni ovviamente inesistenti, se non di pura propaganda e ideologia”, dicono gli eurodeputati di Renew Europe (Italia Viva, Azione) Nicola Danti e Giosi Ferrandino. Si tratta, continuano, di “un approccio che a Bruxelles non porta da nessuna parte. Ratificare il Mes, oltre che giusto, è un presupposto essenziale per avere la credibilità necessaria per affrontare discussioni fondamentali per il nostro Paese, come la riforma delle regole del Patto di stabilità che la Commissione europea ha presentato oggi”, concludono.
“Meloni faccia una cosa nell’interesse dell’Italia: ratifichi il Mes – scrive su Twitter il deputato di Più Europa Benedetto Della Vedova – Abbandoni la propaganda populista ed antieuropea, ammetta di aver cambiato idea anche su questo: prima lo farà meglio sarà per il Paese e perfino per lei”.