(Adnkronos) – L’olandese Mathieu van der Poel è il nuovo campione del mondo di ciclismo su strada 2023 vincendo l’oro nella prova in linea ai Mondiali di ciclismo di Glasgow. Il campione oranje è arrivato da solo al traguardo, nonostante una caduta a pochi km dall’arrivo. Il corridore si è rialzato e con la maglia strappata, dopo una gara di 272 chilometri, ha chiuso con il tempo di in 6h07’27”. Sul circuito di Glasgow è giunto secondo il belga Wout Van Aert, mentre terzo è lo sloveno Tadej Pogacar.
van der Poel in questa stagione ha vinto anche la Parigi-Roubaix e la Milano-Sanremo, oltre ai Mondiali di ciclocross: mai nessuno ci era riuscito. L’italiano Alberto Bettiol, ultimo azzurro rimasto in corsa fino alla fine per il titolo e che ha anche condotto la corsa da solo per un lungo tratto, ha chiuso al decimo posto a oltre 4′ dall’olandese. E’ invece caduto a circa 90 km dalla fine il capitano azzurro Matteo Trentin, poi costretto al ritiro.
“Non avevo molte chance di vincere, ho provato a cogliere l’occasione sorprendendo i favoriti. Ho provato ad anticipare fenomeni come Van der Poel, Pogacar e Van Aert. Mi sono buttato nel burrone scientemente, sperando per una volta di prendere il volo e provare a vincere. Non avevo programmato di partire così da lontano, ma quando mi sono trovato senza Matteo ho pensato che fosse il momento di provare”, ha detto Bettiol. Applausi a scena aperta da parte del folto pubblico presente per il corridore toscano che con la sua azione ha regalato spettacolo e speranza per il ciclismo italiano. Uno spettacolo di cui è consapevole anche il Ct Bennati: “Siamo stati bravi ad impostare la gara sui binari che volevamo. Purtroppo la caduta di Matteo ha costretto Alberto ad agire”,
Matteo Trentin, caduto a circa 80 km dalla conclusione, perché ha agganciato con la ruota il piede di una transenna: “Forse con un altro tipo di transenna… . Peccato, perché avevo una bella gamba. Se sarei stato in grado di tenere il ritmo di Van der Poel e compagni? Non so dire, però stavo bene”, ha spiegato Trentin, mentre Velasco ha aggiunto: “Avevamo improntato una gara d’attacco, purtroppo Matteo è caduto in un momento decisivo. Abbiamo preso in mano la situazione e abbiamo corso da grande squadra”. E Sbaragli ha aggiunto: “Abbiamo corso in maniera aggressiva e abbiamo fatto il massimo. Mi dispiace essere mancato dal secondo giro in poi per un problema alla sella, purtroppo in questo circuito dopo un problema meccanico è difficile recuperare”.