(Adnkronos) – E’ morto all’età di 79 anni il conduttore tv statunitense Jerry Springer, considerato uno dei pionieri del genere trash. A comunicarne la scomparsa è la famiglia attraverso il portavoce Jene Galvin: “Alla base del successo di Jerry – si legge nel messaggio di cordoglio – c’era la sua capacità straordinaria di creare rapporti con le persone, vuoi che si trattasse di politica (precedentemente alla sua carriera televisiva, Jerry Springer è stato sindaco di Cincinnati dal 1977 al 1978, ndr), televisione o semplicemente lo scherzare con qualche fan che chiedeva una foto o un video”.
Springer era noto in tutto il mondo grazie al ‘Jerry Springer Show’, un talk show dove famiglie problematiche discutevano i loro problemi davanti al pubblico, arrivando spesso a vere e proprie risse in studio. Lo show ha ricevuto innumerevoli critiche per il suo uso continuo di argomenti scabrosi, linguaggio volgare, violenza e la sua discutibile veridicità, ma il suo contributo all’affermazione della tv come la conosciamo oggi è innegabile.
Dal talento poliedrico, dopo l’esperienza dello ‘Jerry Springer Show’ (conclusasi nel 2018 dopo ben 27 stagioni) Springer ha condotto il courtroom show ‘Judge Jerry’ (durato tre stagioni) e ‘America’s Got Talent’, e ha partecipato alla versione americana di ‘Ballando con le stelle’ in coppia con la ballerina Kym Johnson.
Umile e autoironico per natura, ha partecipato a molti film e programmi tv nel ruolo di se stesso, tra cui ‘Austin Powers: la spia che ci provava’ con Mike Myers e uno speciale di Halloween dei Simpson.
“Era insostituibile e la sua perdita ci rattrista profondamente – continua Galvin – ma sopravviverà il ricordo della sua intelligenza, del suo cuore e del suo senso dell’umorismo”.