(Adnkronos) – E’ stata ridotta in appello a 9 anni di reclusione la condanna di Antonio Di Fazio, il manager imputato per sei episodi di violenza sessuale con utilizzo di benzodiazepine. Il pg di Milano Laura Gay aveva chiesto 12 anni per Di Fazio, che l’anno scorso in primo grado era stato condannato a 15 anni e 6 mesi.
La corte d’appello, a differenza del gup in primo grado, ha riconosciuto una continuità tra gli episodi di violenza contestati a Di Fazio e assolto l’imprenditore del settore farmaceutico per il solo reato di sequestro di persona nel caso della studentessa della Bocconi, attirata in casa con la scusa di uno stage formativo e poi narcotizzata e violentata. È invece intervenuta la prescrizione per i maltrattamenti, lo stalking e la violenza sessuale del 2012 a danno dell’ex moglie.
“La cosa scandalosa è che per la mia assistita la giustizia è arrivata troppo in ritardo”, ha commentato al termine dell’udienza il legale della donna, l’avvocato Maria Teresa Zampogna, annunciando: “Non ci resta che ricorrere alla Cedu e fare causa allo Stato, che non ha protetto né la mia assistita né suo figlio per tutti questi anni in cui ha chiesto aiuto alle autorità”. Si sono detti “non soddisfatti” i legali di Di Fazio, Mauro Carelli e Andrea Soliani, perché “pur avendo ottenuto una sensibile diminuzione della pena originariamente inflitta, riteniamo che manchi ancora un bel delta per arrivare alla pena equa che contiamo di avere. Ora – hanno annunciato – leggeremo le motivazioni, e depositeremo ricorso in Cassazione. Andiamo avanti per la nostra strada che è la strada giusta e contiamo di arrivare ad una pena più equa”.