(Adnkronos) – Si riparte dal Teatro Brancaccio di Roma, senza freni e senza sconti. Il duo comico più politicamente scorretto della scena italiana, Pio e Amedeo, irrompe sul palco dopo quattro anni di assenza e ‘Felicissimo Show’ si rivela da subito all’altezza del ‘graffio’ promesso. E’ la seconda serata dal debutto, c’è Francesco Totti seduto in platea, a fianco della compagna Noemi e vicino all’attore Lino Banfi. “Ma cos’è, l’Allenatore del pallone 4?”, scherzano i due comici scesi tra il pubblico a salutarli. E alla compagna di Totti: “Sempre a scrocco, Noemi, eh?”. Cominciano così due ore di show serrato e per sgombrare il campo dalla piaggeria, Mediaset è subito nell’occhio del ciclone.
I due immaginano infatti una seduta spiritica per evocare Silvio Berlusconi, ponendogli alcune domande. “Avrà già costruito Paradiso 2?”, si chiedono. Dall’alto qualcuno batte un colpo. “Avrà incontrato la regina Elisabetta? Raffaella Carrà”. Altri colpi. “Per caso ha già incontrato Moana Pozzi?”, e i battiti dall’alto accelerano, tra le risate del pubblico. Non viene risparmiata nemmeno ‘l’epurazione’ operata dal figlio di Berlusconi Piersilvio, che “ha cacciato Belen, la D’Urso, Ilary Blasi”: Pier Silvio diventa comunista, parte una singolare ‘Bella Ciao’ che finisce così: “Tutte le genti/tra un po’ diranno/ che c’è più fig* su Rai3!”.
L’ironia sullo spettro della ‘cacciata’ non esenta neanche loro, che dopo lo show, incalzati dai giornalisti su cosa pensino della definizione data da alcuni di ‘Rai meloniana’ ironizzano pronti: “Se la Rai è meloniana? Noi se Piersilvio ci caccia andiamo a bussare lì, inutile fingere”. La comicità si dipana sul filo della critica all’ipocrisia dell'”intellighenzia” e del politicamente corretto a tutti i costi. “Bianca Balti ha detto durante una trasmissione ‘il pene la attrae troppo’. Immaginatevi se succedesse al contrario. Alberto Angela che dice ‘le piramidi sono bellissime, ma la fig.. mi fa impazzire’. Cosa succederebbe?” dicono, scatenando gli applausi. Le battute del duo sono intermezzate dalla band dal vivo, che accompagna anche gli sketch musicali: “È la band di Achille Lauro. Sono qui perché si stanno disintossicando”.
E dopo aver mandato dal palco un abbraccio a Fedez, ricoverato in ospedale (“Va bene l’ironia ma ci vuole rispetto”, dicono i comici dopo lo show), non può mancare il tema Lgbtq. “Ormai siamo tutti fluidi, binari. Mia cugina è diventata binaria. Aveva il padre ferroviere”. E parte un grafico per misurare l’identità di genere: da una parte Rocco Siffredi, il top della mascolinità, all’estremo opposto Elodie. Esattamente in mezzo, il ballerino Gianni Sperti. Bersaglio dell’ironia di Pio e Amedeo l’ipocrisia sui costumi sessuali. “Si parla tanto di libertà sessuale, ma alla fine tutti hanno un prezzo”, è il leit motiv. E così Amedeo fa un test a Pio: “Una notte con Angela Merkel o con Francesco Totti? “…se mi dai due Rolex….”, risponde il comico rivolto a Totti in sala.
Il duo non risparmia nessuno, neanche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che nella serata di debutto dello show, domenica 2 ottobre, era presente in prima fila ad assistere allo show. “Vado a dormire con la speranza che Giorgina mia mi tolga le accise, invece manco po’ o cazz….”, ironizzano Pio e Amedeo sul palco. I due, che nello spettacolo hanno diverse battute all’indirizzo dell’esecutivo e del premier, non hanno fatto sconti. Come raccontano ai giornalisti: “Era la prima volta che veniva a vederci. Abbiamo insistito di più sulle accise, ci siamo andati pesanti”, spiegano. E lei? “Lei rideva. È una donna molto autoironica. Magari ad aver tutti i politici così, che sanno ridere delle battute”, dicono Pio e Amedeo.
Improvvisamente, dopo tutte queste battute i due si ‘risvegliano’ in carcere, in una Milano -la città più presa di mira per l’ipocrisia e la superficialità data dai social- del 2036. L’Italia non è più una Repubblica, è diventata il Regno del politicamente corretto. E così, comici Pio e Amedeo vengono arrestati per ‘reato di vilipendio sessista’ e vivono le torture più atroci, a partire dalla voce di Chiara Ferragni che li sveglia come in un incubo ogni mattina per costringerli ad un balletto Tik Tok. “Nei social ci sono i disadattati della società”, spiegano ai giornalisti Pio e Amedeo. Nel frattempo, è stato arrestato anche Marco Mengoni. “Gli piace la fig*, è contro il regime”, legge il duo sui giornali del regno.
Un’ultima stoccata alla Meloni, alla quale il duo si rivolge ma “è presa da impegni ultraterreni e non può aiutarli”. Il finale è ironia amara, e sullo schermo campeggia una scritta con una frase di Umberto Eco: “Mentire riguardo al futuro produce la storia”. Dopo lo spettacolo, il pensiero corre al futuro dei due comici. ‘Cacciate’ permettendo, in tv? “C’è in ballo una serie tv, sì, ma prima facciamo uscire il film a Natale”, rivelano Pio e Amedeo. “Il titolo al momento è ‘Come può uno scoglio’, ma è provvisorio”, dicono citando un noto brano di Battisti. Si vedrà: intanto, lo ‘scoglio’ dello show ha sicuramente arginato il mare.
(di Ilaria Floris)