(Adnkronos) – In Polonia agli elettori verrà chiesto se sono favorevoli alla “rimozione della barriera al confine” tra il Paese e la Bielorussia. Lo ha confermato sui social il ministro della Difesa, Mariusz Blaszczak. Il referendum si terrà il 15 ottobre, lo stesso giorno delle elezioni politiche.
La costruzione della barriera era stata contestata dalle opposizioni, ma alla luce della situazione attuale, con la Bielorussia alleata della Russia che non pone fine all’invasione dell’Ucraina, non ci sarebbero forti critiche. Di recente sono aumentati i timori in Polonia, Paese membro della Nato, per le attività del gruppo Wagner in Bielorussia e per un numero crescente di migranti da regioni teatro di crisi che vogliono raggiungere i Paesi dell’Ue tramite la Bielorussia.
Lo scorso anno la Polonia ha messo in sicurezza tratti del confine con la Bielorussia, lungo 418 chilometri, con una recinzione di 5,5 chilometri. Nonostante il sostegno alla barriera, l’opposizione ha comunque denunciato quella che considera una tattica elettorale. Il partito al potere, il Pis, è sotto pressione per l’inflazione, che corre, le leggi sull’aborto e vari scandali di nepotismo. Il 15 ottobre gli elettori polacchi sono chiamati anche a esprimersi con referendum sulle politiche europee di asilo, sulla privatizzazione delle imprese di Stato e l’innalzamento dell’età pensionabile. Le opposizioni accusano il Pis di usare i referendum per mobilitare ulteriori elettori per le parlamentari.