(Adnkronos) – La Polonia ha schierato cecchini al confine con la Bielorussia. Lo ha riferito su Twitter il comando generale delle forze armate del Paese, pubblicando diverse foto dei militari con armi da cecchino sullo sfondo di una recinzione al confine polacco-bielorusso.
Stanislav Zharin, sottosegretario della presidenza del Consiglio, ha detto che il confine con la Bielorussia, dove “stranieri aggressivi” attaccano le pattuglie locali, “è molto pericoloso”. L’allarme a Varsavia è alto da giorni, dopo la denuncia che mercenari della Wagner in Bielorussia sono stati dispiegati al confine con la Polonia.
I mercenari della Wagner potrebbero aiutare i migranti illegali a entrare nell’Unione Europea o fingersi essi stessi migranti in un ennesimo tentativo di destabilizzazione. E’ l’allarme lanciato sabato dal premier polacco Mateusz Morawiecki, mentre cresce la pressione sul suo Paese dopo l’arrivo dei ‘wagneriti’ in Bielorussia. Nell’ambito della “guerra ibrida” che Minsk da tempo conduce contro l’Europa Wagner potrebbe anche facilitare nuovi ingressi illegali dalla Bielorussia, come già fatto negli anni scorsi ai confini di Polonia e Lituania.
Secondo il premier, un centinaio di miliziani si sarebbe trasferito nei pressi del corridoio di Suwalki, un lembo di terra lungo circa 65 km posto a cavallo del confine tra Lituania e Polonia, che collega la Bielorussia all’exclave russa di Kaliningrad. “Adesso la situazione sta diventando ancora più pericolosa – ha avvertito sabato Morawiecki, parlando nel corso di una conferenza stampa in una fabbrica di armi a Gliwice, nel sud del Paese – Questo è certamente un passo verso un altro attacco ibrido al territorio polacco”.
“Probabilmente – ha sostenuto il premier – si travestiranno da guardie di frontiera bielorusse e aiuteranno gli immigrati clandestini a entrare in territorio polacco, destabilizzando la Polonia, ma probabilmente cercheranno anche di infiltrarsi in Polonia fingendosi immigrati clandestini, e questo crea ulteriori rischi”.
Wagner si è trasferito in Bielorussia dopo essere costretto a lasciare l’Ucraina il mese scorso a seguito della fallita rivolta contro la leadership di Mosca guidata da Yevgeny Prigozhin.
Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, ha detto che la presenza di mercenari del gruppo Wagner in territorio bielorusso costituisce una “minaccia grave” per la sicurezza lituana, come per gli altri Paesi che confinano con la Bielorussia. “Dalle prime informazioni secondo le quali i mercenari di Wagner avrebbero potuto spostarsi in Bielorussia, ho detto immediatamente che non si poteva ignorare questa minaccia”, ha affermato Nauseda alla radiotelevisione lituana Lrt.
Sebbene sia possibile che i paramilitari alla fine vengano spediti in Africa, Nauseda ha spiegato che per loro è “una vera tentazione” approfittare del fatto di trovarsi in Bielorussia per portare a termine “varie provocazioni” non solo contro la Lituania, ma anche contro Polonia e Lettonia. La Lituania ha adottato misure di sicurezza aggiuntive e ha preparato le forze armate perché collaborino con le guardie di frontiera, in caso di emergenza.