(Adnkronos) – Papa Francesco ha accettato le dimissioni di un vescovo polacco la cui diocesi è stata scossa dalle notizie di un’orgia gay organizzata da un prete della sua diocesi nel suo appartamento, oltre che da precedenti episodi di violenza che hanno coinvolto il suo clero. Il Vaticano non ha spiegato il motivo delle dimissioni di Grzegorz Kaszak da capo della diocesi di Sosnowiec, nel sud-ovest della Polonia, si legge sul Guardian.
Uno dei sacerdoti è stato messo sotto inchiesta per aver presumibilmente organizzato un’orgia nel suo appartamento di Dąbrowa Górnicza, coinvolgendo un prostituto. I media polacchi hanno riferito che uno dei partecipanti al sex party è collassato dopo un’overdose di pillole per la disfunzione erettile. Il pubblico ministero ha dichiarato che il sacerdote è sospettato di “mancata assistenza a una persona la cui vita è in pericolo” per aver presumibilmente cercato di impedire ai paramedici di entrare nell’appartamento.
Ma questo non è stato il primo incidente che ha coinvolto il clero di quella diocesi. Nel marzo 2023, il cadavere di un diacono di 26 anni è stato trovato con ferite che fanno pensare a un omicidio. I procuratori locali dissero che era stato ucciso da un sacerdote di 40 anni che poi si era suicidato.
In una dichiarazione di martedì, Kaszak ha detto di aver chiesto al Papa di lasciarlo dimettere in una lettera del 29 settembre. Ha ringraziato i sacerdoti e le suore della sua diocesi e ha chiesto “a tutti di perdonare i miei limiti umani”.
La diocesi, che ha identificato il sacerdote coinvolto nella presunta orgia come Tomasz Z, ha ampiamente confermato le notizie riportate dai media, affermando che una commissione investigativa esterna ha concluso che il sacerdote ha commesso “una gravissima violazione delle norme morali”, oltre che dei suoi obblighi di ecclesiastico.
Kaszak ha destituito il sacerdote da tutte le funzioni il 21 settembre e ha avviato un processo canonico interno.