(Adnkronos) – Ivan Provedel da portiere a bomber. L’estremo difensore della Lazio va a segno allo scadere e firma il gol de l’1-1 nel match di Champions League che i biancocelesti pareggiano contro l’Atletico Madrid. Un exploit imprevedibile, ma non un unicum, soprattutto per il numero 94 della Lazio. Già nel 2020, quando militava nella Juve Stabia, andò in gol: sempre di testa, sempre allo scadere.
I portieri, nel calcio, ogni tanto fanno gol e Provedel da oggi rinnova la propria iscrizione nel ristretto club dei numeri 1 capaci di finire sul tabellino dei marcatori. Nella storia del calcio ci sono le eccezioni delle eccezioni: José Luis Chilavert e Rogerio Ceni, da Paraguay e Brasile, vantano score degni di un attaccante. Chilavert, capace di calciare punizioni perfette, tra qualche dubbio vanta 67 gol. Ceni addirittura 131, tra penalty (69) e punizioni (61). In giro per il mondo ci si imbatte nel messicano Jorge Campos, accreditato di 46 gol, e nel bulgaro Dimitar Ivankov, re dei portieri goleador europei con 42 rigori. Dalla Colombia, vantano i 41 gol di Renè Higuita, eccentrico – per usare un eufemismo – interprete del ruolo.
Il gol di Provedel non è una perla isolata nella carriera del 29enne portiere di Pordenone. E ha anche il pregio di essere una rete da attaccante vero: un colpo di testa in un’azione di gioco, con un perfetto taglio nell’area avversaria, oltretutto allo scadere e in una partita chiave. In Italia, una scena rarissima ma comunque già vista. Gli appassionati di una certa età ricorderanno il gol che, sempre di testa, Michelangelo Rampulla realizzò il 23 febbraio 1992, dando alla sua Cremonese il pari per 1-1 nel derby in casa dell’Atalanta. Il primo aprile 2001 delirio a Reggio Calabria per Massimo Taibi: corner, capocciata e gol contro l’Udinese per l’1-1. Più recente, datato 4 dicembre 2017, il capolavoro di Alberto Brignoli: colpo di testa in tutto nel mischione nell’area del Milan, 1-1 e primo punto del Benevento nel campionato di Serie A.