(Adnkronos) –
Un pullman precipita da un cavalcavia a Mestre, mentre è diretto verso Marghera. Almeno 21 morti, compreso l’autista, e una quindicina di feriti, in un bilancio ancora provvisorio dell’incidente che si verifica nel tardo pomeriggio, verso le 19. I soccorsi intervengono sul posto, il mezzo – alimentato a metano – dopo il volo di 20-30 metri è in fiamme e le operazioni diventano ancor più complicate.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, descrive “una scena apocalittica” mentre i numeri della tragica serata cambiano rapidamente. Le vittime diventano 21, compresi 2 bambini: tra i deceduti, cittadini ucraini e un tedesco. Altri 3 bimbi tra i feriti, almeno 15. Alcuni vengono descritti in gravi condizioni, mentre vengono smistati tra gli ospedali di varie città del Veneto.
Attorno alle 23, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini spiega che “non si sa ancora nulla sulle cause” dell’incidente. Pare che le vittime fossero in un campeggio a Marghera e vediamo. Stiamo lavorando. Sono giornate senza pace sulle strade”, dice il leader della Lega. “Ora tentiamo di capire che cosa è successo” a Mestre, rileva il ministro a E’ sempre Cartabianca. “Una delle ipotesi è un malore del conducente. Sono in contatto con la prefettura, con i Vigili del Fuoco il presidente della Regione Luca Zaia. Confermano che autobus era elettrico, nuovo, la strada era un rettilineo senza lavori e senza interruzione. E pare che le vittime erano soprattutto turisti e di cittadinanza ucraina a quanto risulta”.
“L’autista del pullman” deceduto dell’incidente era “un italiano, di 40 anni, con diversi anni di esperienza…O c’è stato un malore o altre dinamiche da accertare”, dice Renato Boraso, assessore alla viabilità del comune di Venezia.
“E’ un incidente che non si è mai visto, non solo qui in città ma in tutta la regione. Bisognerà capire le cause, anche se sembra da escludere che l’autobus abbia preso fuoco prima di precipitare. Ma la dinamica è tutta da accertare”, dice il vicesindaco di Venezia Antonio Tomaello.
”Il pullman è schiacciato su se stesso ed è difficile estrarre le salme”, dice il prefetto di Venezia, Michele Di Bari. ”Tra le vittime sono state identificate alcune persone ucraine, probabilmente turisti”, dice il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia, Mauro Luongo.
Il pullman era un bus privato in servizio navetta dal Camping Jolly di Marghera e trasportava in particolare turisti stranieri. Non è chiaro se a bordo ci fossero anche pendolari diretti verso casa dopo una giornata di lavoro. “Sono state impiegate più di 20 ambulanze e sul posto è stato fatto convergere anche l’elisoccorso di Treviso. Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani”, le parole del governatore del Veneto, Luca Zaia, nel corso della serata.
La circolazione ferroviaria, inizialmente sospesa, riprende fortemente rallentata tra Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre per l’intervento dei Vigili del Fuoco, come riferisce Trenitalia. I treni ad alta velocità e intercity registrano fino a 120 minuti di ritardo. I treni Regionali possono registrare maggiori tempi di percorrenza fino a 120 minuti e possono subire limitazioni di percorso, cancellazioni e sostituzioni con bus.