(Adnkronos) – La semifinale tra Francia e Marocco ai Mondiali in Qatar per l’attaccante dei bleus, Olivier Giroud, e per l’allenatore dei Leoni dell’Atlante, Walid Regragui avrà un sapore di rimpatriata. I due, infatti, seppur per poco tempo, si sono incrociati nell’estate del 2008 quando vestivano la maglia del Grenoble. Per l’ex laterale destro marocchino, classe ’75 e nato in Francia, era praticamente la fine della carriera da calciatore (dopo Rc France 92, Tolosa, Ajaccio, Santander e Digione) mentre per Olivier Giroud, classe ’86, era la prima esperienza da calciatore professionista.
Durante il ritiro a Vittel, il 21enne Giroud e il 32enne Regragui, ricorda ‘L’Equipe’, giocarono un tempo durante una partita amichevole a Raon l’Etape. L’attacante francese era appena tornato da un prestito nella squadra dell’Istres mentre Regragui era un titolare del Grenoble che era appena approdato alla Ligue 1.
Giroud, che chiedeva più spazio, sarebbe successivamente passato al Tours. “Eravamo appena saliti, avevamo pochi mezzi finanziari e provavamo molti giocatori”, spiega al quotidiano sportivo francese Mecha Bazdarevic, l’allenatore di allora. “Olivier ha fatto un buon ritiro con noi, aveva anche segnato un gol in amichevole ma il Tours gli offriva più prospettive in Ligue 2”, sottolinea Bazdarevic. Chissà se Giroud e Regragui nel 2008 avranno pensato che, 14 anni dopo, si sarebbero incontrati nuovamente su un campo a Doha per giocarsi un posto in finale di un mondiale.