(Adnkronos) – “Ho chiesto ieri alla Camera di non soffiare sul fuoco ma di aiutarci. Il Reddito di cittadinanza finisce ma dal 1° settembre partono altre misure per il supporto alla formazione e al lavoro. Io non ho segnalazioni di una bomba sociale, né dal mio ministero né dagli Interni o dai Prefetti. I numeri sono assolutamente gestibili. Quello che farò oggi al Senato è spiegare nell’informativa che la situazione è gestibile, da un lato con numeri contenuti e dall’altro con le opportunità di lavoro che ci sono. Bisogna procedere una volta per tutte con un vero incrocio tra domanda e offerta di lavoro, che finora non ha funzionato”. Lo ha detto la ministra del Lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone, intervistata questa mattina su Rtl 102.5.
“Prima di tutto facciamo chiarezza: i percettori del reddito, considerati occupabili, hanno ricevuto un sms dall’Inps che dava indicazione della fine del percorso, che arriva dalla Manovra 2023. Ora è importante dire questo: contrariamente a quello scritto nell’sms, non è necessario andare ai servizi sociali per i fragili che continueranno a percepirlo fino a dicembre 2023. Probabilmente l’sms era scritto in un modo che non ha dato rassicurazione e ha creato tensioni, amplificate visto che a Napoli c’erano 30 persone davanti all’Inps”, precisa Calderone.
“L’importo di 350 euro al mese di supporto per la formazione al lavoro, ricordo, è per la singola persona. Quindi se il nucleo familiare ha più soggetti che accedono al programma, la somma di 350 euro è per ogni singola persona”, sottolinea la ministra.
“Sono contenta – ha poi aggiunto il ministro – che la presidente Giorgia Meloni abbia aperto a un confronto politico e con le parti sociali sul salario minimo. Il percorso di valorizzazione delle competenze e anche della contrattazione collettiva è importante. La cifra di 9 euro può essere più o meno corretta, però il valore non è dato solo dal minimo in busta paga ma anche dagli altri elementi aggiuntivi garantiti da una buona contrattazione in modo che il tenore di vita sia garantito e le competenze valorizzate”.