(Adnkronos) – ”Devo dire, con il sorriso, che qualche anno fa, saranno stati 3-4 anni fa, un mio collega di partito di un’altra parte politica, a un dibattito televisivo, probabilmente per polemizzare, disse: ‘ma Salvini conosce le sagre di tutti i paesi italiani invece di politica dovrebbe fare il presidente della proloc. Per me è un complimento, io non ci sono rimasto male”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, intervenendo all’assemblea dell’Unpli. ”L’unico mio problema con le proloco, mi stanno arrivando tanti inviti, è che per uno come me, che sta cercando di essere a dieta, siete la frequentazione peggiore”, dice ancora il vicepremier. E poi fa una battuta: ”La rassegna del veganesimo ancora non l’ho trovata e, per quello che mi riguarda, possiamo aspettare anche qualche anno prima di trovarla”.
”Le proloco sono belle perché sono di tutti, sono aperte a tutti, fanno iniziative per tutti e formano una classe politica di qualsiasi colore e orientamento, quindi non hanno etichette”. Salvini sottolinea, quindi, la necessità che l’innovazione sia legata alla tradizione, perché ”se un paese non si ricorda delle sue tradizioni, se non è orgoglioso del suo passato, è un paese che non ha un futuro. L’innovazione senza la tradizione non va da nessuna parte”.
”Le coste italiane non sono le coste del nord Germania o le coste finlandesi. Il nostro turismo, il nostro modo di essere e di mangiare – dice ancora -, se da altre parti producono latte senza vacche, io preferisco che in Italia continui ad essere prodotto dalle vacche perché siccome l’uomo è ciò che mangia, preferisco che il laboratorio aiuti a sconfiggere le malattie”.