(Adnkronos) – “Casco, assicurazioni, targa e freccia per i monopattini e biciclette”. Lo prospetta il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso del ‘Question Time’. Nel 2022 “3.120 morti” in incidenti stradali “non è degno di un paese civile. Un primo provvedimento dopo un confronto con le amministrazioni locali e le associazioni delle vittime della strada è in dirittura d’arrivo e potrebbe essere già in discussione nel mese di giugno. Questo primo provvedimento prevede una modifica puntuale al codice della strada insieme ad una legge delega per la riforma organica del nuovo codice della strada che porteremo a breve in aula”, dice Salvini.
Tra le priorità, spiega il ministro, “il contrasto a chi ha assunto sostanze stupefacenti con il cosiddetto ergastolo della patente. Ci sono anche altre soluzioni come l’alcol lock che impedisce di far partire la macchina in caso di ebrezza. Ci sono allo studio altre misure come quella che prevede al sospensione della partente di guida per le sistematiche violazioni del codice stradale”. Inoltre, rileva Salvini, “è previsto un pacchetto anche per quanto riguarda la mobilità dolce che non erano disciplinate: casco, assicurazioni, targa e freccia per i monopattini e biciclette”.
“Stiamo lavorando anche sugli autovelox per uniformare a livello nazionale. Devono essere utili per salvare la vita e non solo per far cassa. Un conto è tutelare sicurezza stradare, un conto è intervenire n situazione non opportuni”, spiega.
“Un conto è piazzare gli autovelox in prossimità dei punti sensibili, scuole, ospedali, tratti particolamente pericolosi, un conto è posizionare autovelox che non hanno nulla a che fare con la sicurezza stradale e con il salvataggio delle vite ma che rappresenta una tassa occulta su automobilisti e motociclisti”. Appena approvata la modifica legislativa sulla quale stiamo lavorando “abbiamo già pronto il decreto interministeriale con il quale saranno omologati gli autovelox in modo uniforme con definizione e regole certe, sanzioni giuste ed efficaci e strumenti di difesa per i cittadini. Salvare vite è una priorità ma senza gravare sugli automobilisti che sono tra i più tassati di Europa”.