(Adnkronos) – “La prevenzione è un pilastro fondamentale per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Assistiamo ad un invecchiamento della popolazione che va di pari passo ad un aumento della prevalenza di patologie che oggi sono curabili, ma con molte risorse che purtroppo iniziano a scarseggiare. Non si tratta solo di risorse economiche, ma anche umane. E’ quindi fondamentale investire nella prevenzione per far sì che i nostri cittadini si ammalino il più tardi possibile o non si ammalino affatto. E’ anche fondamentale che tutti i servizi che possono agire per la prevenzione siano messi in rete in un’attività sinergica che aumenti l’efficienza del servizio tutto”. E’ il monito di Roberta Siliquini, presidente della Società italiana di igiene (Siti), che ha promosso la Conferenza nazionale straordinaria di sanità pubblica al via oggi a Villa Erba a Cernobbio (Como).
“Serve un modello sanitario più vicino alle persone – ha ribadito il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un messaggio inviato ai partecipanti – La vostra esperienza e le vostre competenze sono fondamentali. La collaborazione tra istituzioni, professionisti e sanità è il cuore di una sanità forte e resiliente. Insieme possiamo rendere accessibile la salute a tutti, abbattendo barriere e garantendo cure di alta qualità”.
Sul concetto di prevenzione ha messo l’accento anche Francesco Vaia, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute: “La pandemia è ormai alle spalle – ha sottolineato, come riporta una nota della Siti – ma grande attenzione deve essere riservata alla prevenzione delle patologie, attraverso le vaccinazioni e gli screening, soprattutto per le fasce sociali più deboli. Dai fragili ai portatori di patologie croniche, passando per tutti coloro che sono stati abbandonati durante tutti questi anni”. Dopo l’emergenza Covid va garantita “grande attenzione a tutte le fasce sociali ed anagrafiche che sono state abbandonate in questo lungo periodo. Di chi ci dobbiamo occupare? Di tutti i fragili, a partire dagli anziani, ma anche coloro che sono portatori di malattie cronico-degenerative, gli oncologici, i malati di salute mentale e i portatori di disturbi cognitivi”.
Tra le voci istituzionali anche quella del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il ‘governatore’ – riporta la Siti – ha rivolto un ringraziamento ai tanti igienisti presenti, che “hanno dato un aiuto fondamentale durante la pandemia. La vostra partecipazione e collaborazione – ha affermato – è stata preziosa ed è culminata con una grande opera di sanità pubblica, ovvero la vaccinazione, con il grande contributo nei diversi spot di vaccinazione”.
“Stiamo oggi vivendo un momento difficile per la sanità”, ha osservato Fontana, rimarcando “in primis una cattiva programmazione del fabbisogno di medici da inserire nel nostro Servizio sanitario nazionale. Si sta facendo molto, evidenziando quello che è l’aspetto più importante che fino ad oggi è stato messo in secondo piano, ovvero quello della medicina preventiva e territoriale”.
Nell’agenda di oggi, agli interventi istituzionali in apertura è seguita una tavola rotonda sul tema ‘La prevenzione pilastro del Ssn tra emergenze e sostenibilità’, organizzata in collaborazione con European House Ambrosetti. Quindi la prima sessione plenaria su ‘Le strategie di offerta vaccinale dopo la pandemia’. La Conferenza nazionale di sanità pubblica proseguirà anche domani con due sessioni plenarie, la prima al mattino su ‘Integrazione ospedale-distretto-dipartimento e investimenti Pnrr’, la seconda pomeridiana su ‘Le priorità vaccinali’. Sabato 14 ottobre l’ultima giornata, con le sessioni ‘Formazione, management e leadership in sanità pubblica’ e ‘Strategie per la prevenzione dell’antibioticoresistenza’, e la cerimonia di chiusura a cura di Siliquini e Carlo Signorelli, presidente Siti per la Lombardia.